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Il 9 Novembre 2008 presso il Ristorante 7 Bell di Roccarainola si è tenuto un incontro pubblico dal tema: "Roccarainola, quale futuro" L'incontro è stato organizzato dalla locale forza politica della Colomba (attualmente opposizione in Consiglio Comunale) Di seguito l'intervento del Consigliere De Rosa che racchiude tutte le tematiche trattate nella serata. L'incontro è stata anche l'occasione per presentare alla cittadinanza il nuovo simbolo del Gruppo Colomba con il quale si presenterà alla tornata elettorale della primavera prossima
Carissimi amici, stavolta tocca a me aprire questa serata, ed è con vero piacere che do il benvenuto a tutti quanti. E’ sempre un piacere incontravi e per di più sempre così numerosi. Queste sono le migliori occasioni che ci possono essere e in verità ci siamo ripromessi di organizzare serate del genere più spesso. Ma quella di questa sera ha un importanza in più. Ha un importanza in più perché questa sera noi diamo il via alla campagna elettorale che ci porterà alle elezioni nella primavera dell’anno prossimo. E’ inutile che ci nascondiamo dietro al dito o che facciamo giri di parole inutili. Il gruppo Colomba è pronto per la competizione elettorale e si presenterà alle prossime elezioni compatto. E' finito il tempo dell'attendismo, noi siamo pronti a dar battaglia e siamo pronti a combattere insieme a chi vorrà unirsi a noi. La Colomba è nata e rimarrà una lista civica all'interno della quale potranno confluire tutte quelle persone che intendono fare politica in modo diverso rispetto a quella fatta sino a questo momento. Lo dico chiaramente a scanso di equivoci. Noi non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno. Abbiamo sempre combattuto l'autoritarismo di chi guida la nostra comunità e ci proponiamo proprio come l'antitesi di questo modo di far politica e anche chi nel nostro gruppo si facesse prendere la smania di farlo, sarà isolato immediatamente. Che ben venga la pluralità di voci e il confronto democratico. Chi come noi ritiene che questa sia stata la peggiore amministrazione che Rocca abbia mai avuto, è il benvenuto. Chi come noi ritiene che il male di Rocca sia stata una politica che ha voluto che rocca e i rocchesi non crescessero, è dalla nostra parte. Noi saremo al fianco di tutte le persone che hanno intenzione di rilanciare Rocca, socialmente, economicamente e politicamente. E' inutile che vi dica che la battaglia che ci aspetta sarà lunga e faticosa, ma è con altrettanta sincerità che vi assicuro che noi siamo pronti insieme a tutti voi per combatterla e vincerla questa battaglia. Durante il periodo che ci separa dalla elezioni avremo modo di illustrarvi tutte le cose che quest'amministrazione non ha fatto e tutte le cose che quest'amministrazione ha fatto male. Ce ne saranno di argomenti, a partire dal periodo in cui l'immondizia ha sommerso il nostro paese, per passare allo scippo dei pozzi d'acqua che sono e rimangono di tutti i cittadini di rocca e non sono certo merce di scambio per occupare persone. A questo proposito voglio chiarire una cosa a tutti. I pozzi sono stati realizzati dal comune di Rocca. Ma l'amministrazione nella convenzione sottoscritta per la gestione dell'acqua da parte della GORI non li ha nemmeno nominati né ha preteso i costi di ammortamento per le spese sostenute. Questi pozzi nelle intenzioni delle amministrazioni precedenti servivano a Rocca per essere autosufficiente e non avere il problema degli altri paesi in caso di emergenza idrica. E' in questo che Rocca si differenzia dagli altri comuni ed per questo che noi continueremo la battaglia dei pozzi fino a quando la GORI non riconoscerà alla cittadinanza dei vantaggi concreti che significano o un agio mensile, o meglio ancora un abbassamento delle tariffe e non avere mai emergenze idriche. E questo è possibile e ve lo dice chi come me "naviga" per così dire nel mondo dell'acqua dal 2003 con la differenza che io in quel periodo ero un privato cittadino e non certamente un assessore comunale, ma anche nel caso lo fossi stato avrei avuto perlomeno la dignità e l'onestà di dare le dimissioni. Non ci dimenticheremo della politica occupazionale dell'amministrazione che è stata inesistente se non per parenti ed affini degli stessi amministratori. Una sola parola ai tanti giovani che hanno questo problema: non credete alle sirene incantatrici. Chi vi dice di avere la bacchetta magica vi sta mentendo. Rocca ha bisogno di una seria pianificazione che possa non solo risolvere il problema della disoccupazione ma allo stesso tempo rilanciare l'economia del paese. Non dimenticheremo le spese assurde che hanno ridotto sul lastrico le casse comunali. Vi ricorderemo poi l'inconsistenza politica degli amministratori e la loro presunzione nel portare avanti discorsi inconcludenti. Siamo stanchi di sentire ripetere dal Sindaco che Rocca è un cantiere aperto e che si debbono fare lavori qua, lavori la. E basta, non ne possiamo più. Sono più di quindici anni che il sindaco ripete sempre le stesse cose. I cittadini debbono pretendere dei buoni marciapiedi, ma il paese non vive di soli marciapiedi. La gente ha problemi ben più seri che preoccuparsi dei lavori pubblici. Chi come noi ha un minimo di visibilità, da quante persone è stato avvicinato per tentare di risolvere qualche problema. E il denominatore comune è sempre lo stesso. Qua la gente non arriva a fine mese e invece l’amministrazione si preoccupa dei marciapiedi e delle strade. C'è bisogno di gente che pensi effettivamente alle problematiche dei cittadini, persone che stiano in mezzo alla gente e che cerchino di risolvere i loro problemi. C’è bisogno di rivitalizzare questo nostro paese che oramai è fermo su se stesso. Ma dove sono gli attuali amministratori, chi di voi li ha mai visti girare per le strade del paese e interessarsi dei problemi dei cittadini. Dove sono le fabbriche che avevano promesso di realizzare dopo un anno. Dove sono le iniziative che servivano a rilanciare l'immagine di Rocca. Dove sono le soluzioni per la rinascita economica del paese, e dove sono le proposte per favorire l'imprenditoria privata. Vedete, qualcuno mi ha detto di essere più incisivo quando parlo, ma io non so arringare la folla e non sono un trascinatore di masse, sono solo una persona che ha a cuore le sorti del nostro paese e che metterà al servizio di questa causa tutte le proprie capacità. Come dicevo prima questa è la peggiore amministrazione che Rocca abbia mai avuto. Un’amministrazione che ha distrutto i servizi sociali, un’amministrazione che ha introdotto una tassa (l’IRPEF) che i cittadini di Rocca non aveva mai pagato. Un’amministrazione che ha aumentato le tariffe per il trasporto e per la mensa dei nostri ragazzi. Un’amministrazione che realizza progetti in modo completamente difforme da quelli approvati. Un’amministrazione che in quattro anni ha registrato le dimissioni di due consiglieri (Barbarino e Vetrano), le dimissioni, per vicende diverse, di tre assessori (Russo, Vetrano e Sirignano), la formazione di cinque giunte, il cambio ben quattro volte dei rappresentanti in seno alla Comunità Montana, la nomina di un vice Sindaco a sorteggio e ultimo ma non ultimo il distacco dalla stessa maggioranza di tre consiglieri comunali che hanno detto basta al modo di fare politica dell’amministrazione. Dal 1988 ad oggi con motivazioni diverse, 38 consiglieri comunali hanno lasciato l'attuale Sindaco, ci sarà pure una ragione. Ditemi voi se questa è un amministrazione che Rocca si merita. L’attuale amministrazione aveva puntato tutto sul Piano regolatore e sul PIP promettendo ancora una volta aria fritta alle stesse persone, e anche in questo ha fallito. Io vi dico invece che noi alla luce della nuova normativa in materia urbanistica e grazie alla recente approvazione del Piano Territoriale Regionale faremo in modo che rocca possa avere uno strumento urbanistico adeguato alle esigenze di tutta la popolazione e non per favorire i singoli. Urbanisticamente, economicamente, socialmente, i vantaggi debbono essere goduti da tutti, non dicendo "questo si e quello no". La caratteristica principale della Colomba è sempre stata quella di stare vicino alla gente, senza fare distinzione di ceto sociale o di condizione economica e questa caratteristica ci accompagnerà sempre. Ed è per questo che io sono convinto che insieme ce la faremo perché insieme è possibile.
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