Ordine  del  Giorno

  • Approvazione verbali sedute precedenti del  6/7/2005 e del 14/7/2005

  • Esame ed approvazione Conto di Bilancio 2004 - Deliberazione di G.C. n° 133 dell'8/7/2005

  • Ratifica deliberazione G.C. n° 113 del 17/6/2005: Variazione al Bilancio di previsione 2005

  • Provvedimenti per l'eventuale installazione sul territorio di Roccarainola di impianti per la produzione di energia eolica

 

Esame ed approvazione verbali sedute precedenti

Il Consigliere De Simone prima dell'approvazione dei verbali dichiara, a nome del gruppo Colomba, di votare, per stigmatizzare il comportamento del Segretario Comunale, contro l'approvazione dei verbali della sedute del 6/7/2005 in quanto il Segretario Comunale non ha riportato interi interventi che sono stati fatti da alcuni Consiglieri Comunali.

Il Consigliere De Rosa propone il voto disgiunto delle due sedute in quanto quattro consiglierei del gruppo colomba non erano presenti nella seduta del 14/7/2005 e quindi dovranno astenersi.

Esame ed approvazione Conto di Bilancio 2004 - Deliberazione di G.C. n° 133 dell'8/7/2005 Relazione il Vice Sindaco Raffaele Sirignano sottolineando che il consuntivo che ci si appresta a votare per metà è da imputarsi alla gestione Commissariale in quanto l'Amministrazione ha gestito solamente sei mesi del 2004. Passa poi ad elencare le Opere Pubbliche che l'Amministrazione metterà in cantiere e lo stato di fatto delle stesso lasciando intendere che tutte le opere erano sbagliate e quindi rimodulate dalla nuova amministrazione. Evidenzia come gli uffici comunali trovati dopo il Commissariamento erano allo sbando in particolar modo l'Ufficio Ragioneria. Il Consigliere Bifulco prende la parola sottolineando che tutte le opere pubbliche elencate dall'Ass. Sirignano non sono altro che OO.PP. dell'Amministrazione precedente e ironicamente ringrazia il Responsabile dell'UTC perché è diventato il "depositario della verità assoluta" in quanto basta che l'Arch. Gragnano pensi che un'opera sia sbagliata perché lo sia veramente e quindi deve essere rimodulata. Ricorda inoltre che il responsabile UTC è la stessa persona che pretende dall'Ente comunale più di 300.000.000 di lire per opere progettate e mai realizzate.Il Consigliere Bifulco, riguardo al mancato pagamento dell'IRAP, suggerisce di prendere in considerazione anche il fatto che la Corte  di Giustizia Europea ha prospettato l'incostituzionalità dell'IRAP. Analizzando poi in dettaglio il bilancio emerge che sono stati spesi € 500.000  in più rispetto ai soldi incassati. Il Consigliere De Simone anticipa il voto contrario del gruppo Colomba perché la relazione letta dal Vice Sindaco doveva essere una relazione tecnica e non politica elencando le cose fatte. Sottolinea poi effettivamente per il territorio non è stato fatto niente tranne che occuparsi del PRG che fu votato solamente da sei consiglieri. Ricorda ancora all'Ass. Sirignano che la promessa da lui fatta delle fabbriche fatte in un anno non è stata mantenuta. Evidenzia inoltre lo spreco di danaro pubblico nel revocare incarichi a professionisti per poi affidarli ad altri mettendo in condizione il Comune di pagare due volte.Il Consigliere Lettieri sottolinea che la relazione del Vice Sindaco è puramente politica e non tecnica come si aspettava e ricorda che invece poteva la maggioranza preoccuparsi dei abbassare l'aliquota ICI che l'ultimo anno è aumentata dello 0.8. Interviene l'Ass. Mungiello dicendo che le cose fatte non riguardano solo le OO.PP ma anche il campo sociale. L'Ass. Sirignano risponde dicendo che è vero che forse c'è una incostituzionalità dell'IRAP ma intanto bisogna pagarla. Sostiene poi che è intenzione dell'Amministrazione abbassare l'ICI. Il Consigliere Bifulco per maggior chiarezza conferma quanto detto ovvero che vi sono state maggiore spese rispetto alle entrate. Prende la parola il Sindaco che assume la paternità di tutte le opere pubbliche elencate e che si vuol far apparire come dell'Amministrazione precedente. Continua sostenendo che anche tutti i finanziamenti li ha fatti arrivare lui e che gli incarichi ai tecnici sono stati tolti perché non competenti. Sostiene inoltre che anche gli incarichi agli avvocati sono stati revocati per la stessa ragione. Sostiene, sempre il Sindaco, che in un paio di casi la sua opera è stata meritoria in quanto ha evitato che si pagasse di più e ha eliminato alcuni interessi personali. Per quanto riguarda poi il PRG afferma che il suo "sfizio" era di non far fare le fabbriche a Polvica. Il Consigliere De Simone chiede la parola, ma siccome è continuamente interrotto rinuncia. Il punto passa con nove voti favorevoli e cinque contrari.
Ratifica deliberazione G.C. n° 113 del 17/6/2005: Variazione al Bilancio di previsione 2005 L'Ass. Sirignano spiega nel dettaglio la variazione che c'è stata. Il Consigliere Bifulco chiede come mai a pochi giorni dall'approvazione del bilancio si è dovuto procedere ad una variazione dello stesso e sostiene che un'Amministrazione più attenta lo avrebbe evitato.

Il punto passa con nove voti favorevoli e cinque contrari.

Provvedimenti per l'eventuale installazione sul territorio di Roccarainola di impianti per la produzione di energia eolica

Il Sindaco relazione circa i vantaggi dell'energia eolica e gli incentivi offerti dallo stato e che quest'iniziativa non può che arricchire il bilancio del Comune in quanto parte dei proventi di quest'attività andranno anche al Comune. Sostiene poi che è stata l'Amministrazione precedente ad intraprendere la strada dell'Eolico e che ritenendola una iniziativa valida la sua amministrazione ha sposato l'idea per le maggiori entrate per il comune. Interviene l'Ass. Mungiello che spiega tecnicamente in che cosa consiste l'energia eolica. Il Consigliere De Rosa fa poi la seguente dichiarazione: In verità il fatto che abbiate ritirato il punto posto all’ordine del giorno del precedente Consiglio Comunale non mi è sembrato strano, alla luce anche delle numerose chiacchiere che girano per il paese circa la non unanimità di intenti che questa maggioranza ha su questo argomento e a seguito anche dell’episodio accaduto ai margini del Consiglio scorso. Prova evidente di questa cosa è la mancata presenza oggi di alcuni consiglieri, nonostante il Sindaco avesse promesso di “spezzare le reni a chiunque avesse remato contro” e non avesse fatto come diceva lui. Ma menomale che l’altra volta avete ritirato il punto all’O.d.G. perché in verità la “scusa” (mancava la proposta di deliberazione dell’UTC!!) che avevate trovato, non era nemmeno accettabile perché agli atti del Consiglio c’era solamente la bozza della convenzione, (e che convenzione!!!!) e una planimetria con l’indicazione del luogo dove dovevano posizionarsi le pale. Ma anche oggi non è che ci sia molto di più. Una relazioncina di quattro righe di proposta al Consiglio del Responsabile dell’U.T.C. Per un progetto di tale portata mi sarei invece aspettato di trovare all’interno della documentazione per il Consiglio qualcosa in più, come ad esempio un’analisi dell’impatto dell’opera sulla realtà socio-economica locale, il risultato di uno studio anemologico del sito, idoneo alla valutazione tecnico-economica della fattibilità dell’intervento. Questo perché l’idoneità del sito ad ospitare un impianto industriale di produzione elettrica da energia eolica, deve essere dimostrata sulla base della presenza ed intensità del vento. Esiste una velocità minima del vento sotto la quale si può ritenere l’impianto non produttivo. Tali condizioni servono ad evitare che si realizzino parchi eolici inutili e dannosi e con un calcolo costi/benefici negativo. Sia ben chiaro, non voglio condannare l’energia eolica, anzi, ma il modo di fare di quest’amministrazione. Bisogna avere tutta l’attenzione possibile per evitare che il nostro paese rischi di subire un danno paesaggistico di fronte al quale nulla rappresentano certe iniziative del passato quali le enormi cave realizzate senza equilibrio e senza rispetto del territorio. Bisogna stare molto attenti a come viene fatto questo parco eolico e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Queste società che si propongono di fare i parchi eolici offrono forti somme a piccoli comuni come il nostro, e di fronte a certe offerte diventa difficile per molti amministratori resistere alla tentazione, per cui le società ricevono quasi sempre risposte positive. Dovete invece considerarle come uno “specchietto per le allodole” perché il danno che può provocare un impianto eolico se non fatto bene, non potrà essere certo ripagato dalle somme che la società verserà nelle casse comunali. Non a caso all’interno della convenzione si parlava di “disagi” per la popolazione. Sono favorevole all’energia pulita, pulita in tutti i sensi, e in particolar modo a Rocca quale risorsa meglio di quella eolica visto che da tutti è considerato il paese del vento. Di fronte ad un progetto del genere mi sarei aspettato però da parte dell’Amministrazione un maggiore coinvolgimento dell’opinione pubblica prima di portare all’attenzione del Consiglio Comunale direttamente l’approvazione della convenzione per l’impianto di energia eolica oppure, come oggi, la proposta di demandare alla Giunta e al Responsabile dell’U.T.C. la predisposizione di un avviso pubblico. Mi chiedo se di fronte ad un progetto del genere abbiate interpellato i cittadini di Polvica che a questo punto saranno circondati oltre che dalla cave anche dalle pale. Non si possono favorire insediamenti di tale importanza sulla pelle dei cittadini senza informarli correttamente e consultarli preventivamente. Nel 2002 era allo studio dell’Amministrazione, precedentemente alla pubblicazione della Legge Regionale che istituiva il Parco del Partenio, la possibilità di realizzare un parco eolico. Infatti ricevemmo ben due proposte da parte di società differenti. Venne dichiarato anche l’interesse pubblico (Delibera di Giunta Comunale n° 59 del 2/5/2002 e Delibera di Consiglio Comunale n°19 del 18/5/2002), ma da questo a portare direttamente al Consiglio Comunale l’approvazione della convenzione o la predisposizione di un avviso pubblico, ce ne passa. Mi sarei aspettato dicevo un coinvolgimento delle forze politiche del territorio, una discussione pubblica sui vantaggi e sui disagi di un progetto di tale portata, cosa che sicuramente noi avremmo fatto. Ma voi niente. Tralascerò di parlare della convenzione che ci avete proposto nell’altro consiglio proprio perché non è oggetto di discussione, anche se ci sarebbe molto da parlare. Però una cosa debbo dirla: l’altra volta avevate portato all’attenzione del Consiglio Comunale direttamente l’approvazione di una convenzione con una società, una semplice s.r.l., che tra le altre cose nemmeno conosciamo, visto che nemmeno questo c’era tra le carte del consiglio e che non è presente neanche nell’elenco dei produttori ed installatori italiani (cfr. allegato). Questa volta invece che proponete al Consiglio? Provvedimenti per l’eventuale installazione sul territorio Comunale di impianti per la produzione di energia eolica. Ma come, prima in giunta (Delibera G.M. n° 134 del 19/07/2005) date l’incarico ad un tecnico “esterno” di valutare, sulla scorta della proposta presentata dalla società CLEAN POWER PROJECT s.r.l., la regolare fattibilità dell'installazione sul territorio comunale di un parco eolico, e poi volete sapere dal Consiglio Comunale che cosa ne pensa. Si cita, ad arte, molto bene, la Legge 9 gennaio 1991, n. 10 che recita “l’utilizzazione delle fonti di energia … è considerata di pubblico interesse e di pubblica utilità e le opere relative sono equiparate alle opere dichiarate indifferibili e urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche”. E con questo l’altra volta pensavate di non dover procedere ad una gara d’appalto alla luce del sole, dove anche altre società avrebbero potuto fare la loro offerta, magari più vantaggiosa. Ma poi vi siete “ravveduti” e avete pensato di fare un avviso pubblico. Ma nemmeno questo suggerimento che qualcuno ad arte vi ha dato basta. Vi ricordo che esiste una Delibera di Giunta Regionale della Campania del 15/11/2001 n. 6148: Approvazione delle procedure ed indirizzi per l'installazione di impianti eolici sul territorio della Regione Campania che al comma 2 dell’art. 6 recita: Art. 6 - (Controllo ed informazione al pubblico) Gli Enti locali interessati alla installazione di impianti Eolici sul proprio territorio, provvederanno, di concerto con l'Amm.ne provinciale, per l'assegnazione dei siti, ad emanare apposito avviso pubblico, dandone opportuna pubblicità. Sempre nella Delibera di Giunta Regionale n. 6148 si legge: Il Settore Regionale Sviluppo e Promozione delle Attività Industriali Fonti Energetiche, entro trenta giorni dalla ricezione della documentazione, d'intesa con la Provincia/e e con il Comune/i interessati, effettua l'istruttoria tecnica che prevede tra le altre cose:  l’accertamento della destinazione urbanistica e livello di infrastrutturazione dell'area del sito e di quelle adiacenti la programmazione locale in materia di attività produttive e di produzione di energia; vincoli di tutela degli aspetti idrogeologici. Voi non avete considerato nessuna di queste cose, e come se non bastasse, nella zona in cui dovrebbe sorgere il parco eolico è presente anche un elevato rischio frane (cfr. allegato). Con questo non mi voglio certo sostituire ai tecnici, ma la cosa da da pensare.  E poi sopratutto l'art. 31 del Decreto Legislativo 31.3.98 n. 112 e s.m. e i., concernente "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59", attribuisce alle Province la funzione di autorizzazione all'installazione degli impianti di produzione di energia. Non a caso, sempre nella Delibera Regionale si legge che La domanda di autorizzazione alla installazione di nuovi impianti di produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento, va inoltrata alla/e Provincia/e territorialmente competente/i. e che copia della domanda e della documentazione a corredo va inviata anche  al Comune/i territorialmente competente/i al fine del rilascio della concessione edilizia; Invece voi volete fare tutto da soli. Vi siete conformati poi alla Delibera di Giunta Regionale della Campania del 25/10/2002 n. 4818 ovveroLinee guida in materia di politica regionale di sviluppo sostenibile nel settore energetico”? Non credo. E poi, infine, parte del territorio di Roccarainola è inserito nel Parco Regionale del Partenio e all’art. 2.0.8 (cfr. allegato) della Legge Regionale che istituisce il Parco (B.U.R.C.  n° speciale del 27/5/2004), si parla di Infrastrutture Impiantistiche e, cito la legge, Non è consentito installare nuovi impianti per la produzione di energia (centrali idroelettriche, eoliche e similari) …, salvo autorizzazione dell’Ente Parco e, per gli interventi di rilevante entità, previo parere della Regione Campania. E siccome il progetto prevede anche la creazione di nuove strade all’interno del parco, ancora al punto 2.0.7 della stessa legge si parla di Infrastrutture di trasporto e, leggo sempre la legge, E’ vietato aprire nuove strade … E’ consentita la ristrutturazione delle strade interpoderali (pubbliche e/o private) esistenti connesse alle attività agricole nei limiti e nel rispetto delle dimensioni e delle tipologie esistenti. Siccome il parco eolico che ci proponete, se non erro, ricade interamente nel Parco del Partenio, precisamente nella zona B denominata Area di Riserva Generale (cfr. allegato), siccome non ci risulta che voi abbiate una autorizzazione da parte del Parco o un parere della Regione Campania, pensate di derogare anche a quest’altra Legge Regionale? Detto questo, nell’apprezzare l’idea di trovare una fonte di energia alternativa che è sempre encomiabile come iniziativa, nel dichiararmi favorevole ad ogni iniziativa che possa essere di pubblico interesse come questa, ma solo se risponda e rispetti le leggi dello Stato, nel lamentare però il mancato coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale e dell’intera cittadinanza su un progetto come questo, nell’evidenziare che l’attuale normativa esclude categoricamente la possibilità di un progetto del genere così come prospettato da questa maggioranza, sottolineando ancora una volta che a Rocca, avendo avuto la fortuna di insistere all’interno del Parco del Partenio, nella zona individuata per il parco eolico, non è possibile realizzare un progetto del genere, per tutte le motivazioni avanti esposte, non posso che invitare il Presidente del Consiglio a ritirare il punto posto all’O.d.G., in caso contrario mi astengo.

Il Presidente del Consiglio (Iovino) per meglio chiarire l'argomento legge la proposta di deliberazione. Interviene il Consigliere De Simone che sostiene l'importanza del progetto ma lamenta un mancato coinvolgimento della cittadinanza. Sostiene anche di vergognarsi di dover sedere in Consiglio Comunale con alcuni personaggi che non fanno altro che provocare. A questo punto il Presidente del Consiglio invita il Consigliere De Simone ad abbandonare l'aula. Subito intervengono tutti i consiglieri del  gruppo di minoranza rivolgendosi al Presidente del Consiglio invitandolo ad attenersi al regolamento del Consiglio Comunale che prevede prima le ammonizioni e poi l'espulsione di un Consigliere. Il Presidente allora toglie solamente la parola al Consigliere De Simone. Il Consigliere Lettieri si dice sconcertato per gli episodi accaduti in Consiglio Comunale ed evidenzia che bisogna verificare l'impatto ambientale e anche l'inquinamento acustico prima di procedere ad un progetto del genere.

Il Sindaco ribadisce di voler continuare l'iter dell'Amministrazione precedente per l'interesse del Comune.

Il Consigliere De Simone esprime, a nome del gruppo Colomba, l'astensione.

Il punto passa con nove voti favorevoli e cinque astenuti.