Ordine  del  Giorno

1.      Esame ed approvazione Verbale seduta precedente del 21/01/2006 comprendente le deliberazioni dal n. 1 al n. 7;

2.      Nomina Commissione Elettorale Comunale - Legge di Conversione del Decreto Legge 03/01/2006, n. 1;

3.      Discussione sull'Interrogazione Parlamentare del Senatore On. Michele Fiorino a seguito di una nota del 30/01/2006 inviata al Ministro dell'Interno ed al Prefetto di Napoli da parte del gruppo consiliare di minoranza "Colomba".

Esame ed approvazione Verbale seduta precedente del 21/01/2006 comprendente le deliberazioni dal n. 1 al n. 7

Il Consigliere Raffaele De Simone da lettura di una lettera di denuncia contro il Segretario Comunale per il comportamento adottato in Consiglio Comunale perché non si limita, secondo il De Simone, a verbalizzare solamente, ma interviene anche nei dibattiti tra consiglieri. Soprattutto però il Consigliere evidenzia il comportamento scorretto tenuto dal Segretario Comunale quando nella delibera dell’ultimo Consiglio Comunale del 24 gennaio 2006 inserisce delle frasi e date che non sono state pronunciate dal Sindaco. Il Consigliere De Simone si riferisce a quando il Sindaco nel precedente consiglio disse che quando lui era consigliere comunale fece delle dichiarazioni che l’allora segretario comunale stravolse e non ebbe poi la possibilità di rettificarle perché di lì a poco si sciolse il Consiglio Comunale. Ma per quella frase, aggiunse, mi hanno denunciato. Il Segretario invece nella delibera non solo ha citato la data del consiglio ma ha aggiunto che a quel punto “nessun consigliere prende la parola” come se il sindaco dopo il consiglio avesse detto al Segretario cosa scrive per poi utilizzarlo in sede processuale. Chiude l’intervento invitando i Consiglieri del Gruppo Colomba a votare contro l’approvazione dei verbali della seduta precedente.

Interviene il Presidente del Consiglio, Angelo Miele, che tenta di smorzare gli animi e afferma ancora una volta che non comprende i motivi dell’inasprimento dei consiglieri dell’opposizione.

Il Consigliere Luigi De Rosa interviene dichiarando che il gruppo d’opposizione aveva anche preparato ben due pagine di rettifiche alle delibere, ma che è inutile perché comunque la cosa si ripropone ad ogni Consiglio Comunale.

RETTIFICHE

alle delibere di Consiglio Comunale del 24/01/2006

 

 

Delibera di G. C. n° 1 del 24/01/2006

 

1.      In risposta all’interrogazione  sulla delibera di giunta n° 207 del 22/12/2005 il Sindaco afferma che i veri parenti sono le sorelle e non i figli dei cugini morti eludendo alla domanda e non dichiara quello che è stato riportato in delibera, o perlomeno non lo ha fatto in Consiglio Comunale.

 

2.      In risposta all’interrogazione del Consigliere Lettieri sulla delibera di giunta n° 212 del 22/12/2005  l’Assessore Mungiello afferma che è venuto a conoscenza della graduatoria (IACP) solo da 4 o 5 mesi e che quindi non sapeva che c’erano già delle domande e giustifica la riapertura del bando per il fatto che la situazione potrebbe essere mutata a seguito della compravendita e/o voltura di alcuni alloggi e non dichiara quello che è stato riportato in delibera, o perlomeno non lo ha fatto in Consiglio Comunale.

 

3.      Dopo che è intervenuto l’Assessore Vetrano sulla problematica degli LL.SS.UU., il Consigliere De Simone chiede di sapere se il contratto con gli LL. SS. UU. era capestro, come mai è stato rinnovato non apportando nessuna modifica?

 

Delibera di G. C. n° 2 del 24/01/2006

 

1.      Quando nella delibera si legge …dopo una rapida discussione… il Consigliere De Rosa dichiara di ritirare la proposta di riproposizione del punto all’O.d. G. invitando l’Amministrazione a prendere l’impegno di evitare che accada ancora che agli atti del Consiglio non siano presenti i documenti che i Consiglieri hanno il diritto di visionare.

 

Delibera di G. C. n° 3 del 24/01/2006

 

1.      Dopo che il Presidente del Consiglio porta a conoscenza del Consiglio che c’è stato un ricorso elettorale, invita i presenti qualora avessero dichiarazioni da fare a farle. Il Consigliere De Rosa invita invece la maggioranza a voler presentare il punto all’O.d.G. in quanto la discussione richiesta dalla minoranza verteva solo sul perché il Comune non si era costituito parte civile. Il Presidente afferma che non ci sono dichiarazioni della maggioranza. Il Consigliere De Simone allora interviene sostenendo che non si può semplicemente dare conoscenza della cosa quando poi c’è anche un atto di giunta che nomina due legali per difendere sia il Sindaco che il Consiglio. Anzi, aggiunge, siccome è stato chiamato in causa l’intero Consiglio Comunale, fermo restando le competenze della Giunta, sarebbe stato più logico che la stessa avesse portato all’attenzione del Consiglio l’argomento della nomina dei difensori, perché per ipotesi assurda poteva essere anche che il Consiglio esprimesse parere differente rispetto a quello della Giunta. Il Presidente del Consiglio a questo punto dichiara di non essere a conoscenza dell’esistenza della delibera di incarico agli avvocati.

 

2.      Nell’intervento del Sindaco lo stesso sostiene la discrezionalità dell’Amministrazione di costituirsi parte civile e afferma che non è stato fatto perché il Sindaco non è responsabile. Afferma che lui non sapeva niente ma che anzi chi era a conoscenza dei fatti erano i Sindaci che avevano ricoperto la carica prima e dopo di lui. Io (afferma il Sindaco) mi sono sempre battuto per l’ambiente invece adesso gli altri invece di fare qualcosa per il paese si limitano a fare decine di ricorsi. Chi lo sa quando porteremo a compimento il PUC, chissà quando potremo far costruire qualche casa e chissà quando potremo realizzare la zona PIP. Dopodiché il Consigliere De Simone dichiara che è strano che secondo il Sindaco i responsabili della cosa siano i Sindaci che sono venuti prima e dopo di lui e che invece l’unico Sindaco imputato è lui anche perché il Pubblico Ministero ha affermato che il comportamento criminoso è stata condotto fino al 2000. Il Sindaco a quel punto dice che c’è stato un errore di trascrizione negli atti del processo.

 

3.      Nella discussione interviene anche il Consigliere Iovino che afferma a nome della maggioranza che la giunta non ha ritenuto costituirsi parte civile perché tutti i consiglieri di maggioranza hanno espresso solidarietà al Sindaco perché non lo ritengono responsabile. A quel punto interviene il Consigliere De Rosa sostenendo che anche la minoranza si augura che il Sindaco non sia responsabile ma che così facendo, non costituendosi parte civile, si è negata la possibilità al Comune di essere risarciti in caso di colpevolezza degli imputati, perché, ricorda De Rosa, nel processo non è imputato solo il Sindaco.

 

Delibera di G. C. n° 6 del 24/01/2006

 

1.      Riguardo alla modifica dell’art. 61 il Consigliere De Simone a nome del gruppo Colomba esprime perplessità perché se prima si affermava che potevano svolgere l’attività d’impresa di pompe funebri solo le imprese che avevano sede legale nel comune di Roccarainola, adesso nella modifica questa norma scompare dando invece all’amministrazione la facoltà di concedere l’autorizzazione o meno, con il timore quindi che anche imprese che vengano da fuori possano esercitare tale attività. Il Consigliere De Simone dichiara che il gruppo Colomba è pronto a votare a favore nel caso venga di nuovo aggiunta la clausola nell’art. 61.

 

Il Segretario, dott. Giuseppe Sgariglia, interviene dicendo che la nuova normativa recita che il segretario non è più solamente un verbalizzante ma partecipa al Consiglio Comunale e che ogni consigliere può rettificare il proprio intervento ma non quello degli altri.

Interviene il Sindaco, Antonio Miele, che afferma che da quando, dal 1991, lui ricopre la carica di sindaco, non è mai capitato che un consigliere abbia denunciato un segretario comunale. Ribadisce poi che il Consigliere De Simone lo ha denunciato per aver violato la privacy con delle riprese filmate, e a sostegno di questa tesi, il consigliere ha prodotto in sede di processo, una delibera “dove mi hanno fatto dire delle cose che non  ho detto”.

Il Sindaco aggiunge che durante gli anni in cui il De Simone ha fatto il Sindaco, ha compiuto tre abusi edilizi e che poi ha fatto il condono. Continua dicendo che il De Simone si dovrebbe vergognare visto che né lui né i suoi familiari che si sono candidati in passato hanno preso più di 30 voti. Continua parlando del caso delle riprese filmate fatte all’abitazione del De Simone.

Il Consigliere Antonio Lettieri interviene dicendo che il suo intervento nello scorso Consiglio Comunale non voleva essere un attacco personale al Segretario.

Interviene il Consigliere De Simone che afferma che è possibile che il Segretario Comunale possa “sbagliare” qualche parola, ma quando scrive delle date precise che manco a farlo apposta potrebbero servire proprio alla causa del Sindaco, allora è strano.

Continua dicendo che è indecente che l’opposizione sia stata oggetto di ben 4 denuncie da parte della giunta Comunale. Ultima quella contro il Consigliere De Rosa. Chiede ancora il De Simone come mai i membri della giunta non abbiano denunciato personalmente il Consigliere piuttosto che “usare” il denaro pubblico. Continua ancora dicendo che vuole che la denuncia sia estesa anche a lui vista l’inconsistenza dell’atto di diffamazione.

De Simone conclude chiedendo il rinvio della discussione del II punto all’O.d.G. a Lunedì, in quanto alcuni consiglieri hanno degli impegni.

Il Sindaco, per tutta risposta, chiede l’inversione dei punti all’O.d.G. che poi viene votata all’unanimità.

Il Consigliere De Simone passa ad alcune interrogazioni. Chiede come mai la giunta, nonostante sollecitata più volte, non abbia ancora provveduto alla manutenzione delle panchine in p.zza S. Agnello e se se era possibile una maggiore pulizia del paese in particolar modo in via Fosso. Passa poi a leggere un’interpellanza indirizzata anche al Ministro degli Interni, al Prefetto di Napoli,  alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Nola, all’Avv. Giuseppe La Venuta

Oggetto: denuncia contro Giunta Municipale del Comune di Roccarainola Interpellanza al Presidente della Giunta Municipale

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Roccarainola, appartenenti al Gruppo Consiliare Colomba,

·        vista l’ultima delibera di G.M. n. 22 del 15 febbraio 2006, di cui si allega copia;

·        visto che ancora una volta, incredibilmente, la G. M. ha incaricato un avvocato per denunciare penalmente il Consigliere Comunale di minoranza De Rosa Luigi, del Gruppo Colomba;

·        visto che la delibera si ritiene sia illegittima in considerazione del fatto che le persone che fanno parte della G. M., laddove si ritengano offese, dovrebbero denunciare la cosa personalmente e non pagare i legali con i soldi dei cittadini;

·        visto, altresì, che tale delibera è praticamente “vergognosa”, non avendo il Consigliere Comunale De Rosa giammai diffamato, nel suo scritto, la G. M.;

·        visto che quest’ultima ha estrapolato solo una frase dall’intero scritto del Consigliere Comunale De Rosa, il quale, invece, nello stesso si è limitato solamente a riportare delle domande fattegli da alcuni cittadini di Roccarainola e, soprattutto, a far evidenziare quanto gli stessi dichiaravano: “cioè che quei lavori, oggetto del progetto approvato dalla G. M., potrebbero solo servire ad avvantaggiare i terreni di chi sta in loco”;

·        visto che con questo scritto il Consigliere Comunale De Rosa ha solo esercitato il suo diritto di critica politica tutelato dalla costituzione, nonché legittimato dalle stesse norme penali che s’intendono invocare in suo danno;

·        visto che tale atteggiamento, in spregio del detto diritto di critica politica, non può che leggersi come intimidatorio nei confronti degli scriventi Consigliere Comunali di minoranza, che già in altre occasioni sono stati denunciati penalmente dalla Giunta Municipale per interpellanze presentate in Consiglio Comunale (Delibere di n° 37 del 24/09/04 e n° 79 dell’11/11/04 - si legge nel corpo di queste ultime due delibere di conferimento dell’incarico all’avvocato: “…mandato legale per le denunce penali da presentare nei confronti dei consiglieri comunali d’opposizione per tutti quei casi nei quali si ravvedano gli estremi nelle interpellanze presentate dai medesimi……”). Si veda anche l’ultima denuncia fatta nella delibera di G.M. n. 16/2006 che di fatto è rivolta agli scriventi;

·        visto, quindi, che ancora una volta la G.M. tenta solo di intimidire dei Consiglieri Comunali, eletti dal popolo;

·        visto che quanto raccontato ha un contenuto altamente “offensivo e intimidatorio”  nei confronti degli scriventi, oltre che scandaloso, ci si vede costretti, nuovamente, a rivolgersi alle Autorità di cui sopra, al fine di sperare nella persecuzione e la punizione dello o degli stessi per tutte - nessuna esclusa od eccettuata - le ipotesi di reato che le Autorità procedenti vorranno ravvisare nei “fatti” sopra narrati;

tanto premesso,

SI CHIEDE

Alle SS.LL. Ill.me in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, un risolutivo intervento a salvaguardia dei diritti degli scriventi Consiglieri Comunali. 

Al Segretario Comunale ed al Presidente del Consiglio Comunale di voler provvedere ad allegare tale denuncia alla presente delibera di Consiglio Comunale, nonché di indirizzare, con urgenza, il deliberato stesso alla cortese attenzione di S.E. il Ministro degli Interni, a S.E. il Prefetto di Napoli, all’Ill.mo Presidente della Corte dei Conti, all’Ill.mo Procuratore della Repubblica di Nola (a quest’ultima anche successivamente ed unitamente alla denuncia che verrà eventualmente depositata dall’Avv. La Venuta) ed infine all’Avv. La Venuta Giuseppe, cui la G.M. ha conferito l’incarico suddetto.

Si invita, altresì, il Segretario Comunale ad inviare alle Autorità in indirizzo anche copia delle delibere n° 37 del 24/09/04 , n° 79 dell’11/11/04 e n. 16/2006;

Con riserva di puntualizzare ulteriormente fatti e circostanze e nel mettersi a disposizione delle Autorità procedenti per ogni e qualsiasi spiegazione in ordine ai fatti sopra esposti, si porgono distinti saluti.

Interviene il Sindaco giustificando la nuova viabilità per la sicurezza dei bambini perché in via S. Nicola, essendo strada a doppio senso di circolazione, si crea molto spesso traffico.

Il De Simone chiede come mai prima ancora che la delibera sia stata pubblicata, i proprietari dei terreni oggetto degli espropri già abbiano provveduto a tagliare gli alberi.

Chiede ancora se le intenzioni dell’Amministrazione sono quelle di lasciare gli 800m² a disposizione della ditta, visto che si sta provvedendo a fare un altro parcheggio, che lo dicessero chiaramente così da poter incassare il placet anche dall’opposizione. Chiede ancora la necessità di creare un nuovo asse viario in quella zona e se c’è invece forse c’è la necessità di tutelare qualche consigliere Comunale? Chiarisce poi che via S. Nicola è a senso unico e invita i presenti a fare poi una statistica del traffico veicolare della strada, visto che non passa quasi mai nessuno di la.

Il Sindaco interviene sostenendo che viene creato quel nuovo asse viario anche per il problema delle fogne (???????)

Discussione sull'Interrogazione Parlamentare del Senatore On. Michele Fiorino a seguito di una nota del 30/01/2006 inviata al Ministro dell'Interno ed al Prefetto di Napoli da parte del gruppo consiliare di minoranza "Colomba"

Si passa poi alla discussione del 1° punti all’O.d.G.

Il Sindaco nell’illustrare l’interrogazione parlamentare chiede ai consiglieri di minoranza se la nota inviata al Prefetto è uguale all’interrogazione parlamentare. Continuamente chiede: “Avete scritto voi queste cose?”

Il Consigliere De Simone ammette che il gruppo Colomba ha inviato una nota ma allo stesso tempo sostiene che di quello scritto dal Senatore Florino, è al Senatore che se ne deve rendere conto.

Il Sindaco illustra poi tutta la delibera n° 16 del10/02/2006.

A proposito del punto n° 1 interviene l’Assessore De Risi che dice che ha presentato regolare preventivo alla ditta e che è stata la stessa a chiamarlo.

Il Sindaco rivendica il diritto dell’assessore a lavorare.

Il Presidente del Consiglio ringrazia l’Assessore che ha effettuato il lavoro in così breve tempo.

Il Consigliere De Simone afferma che è giusto che l’Assessore De Risi debba lavorare, e che non è stata mai messa in dubbio la professionalità dell’artigiano, ma che politicamente non sembra corretto che un assessore esegua dei lavori in un opera pubblica.

Dal pubblico si sente: “diteci quanto è costata la tettoia”.

Il Sindaco dice che la giunta si sente offesa dall’interrogazione e che perseguirà i responsabili ai sensi di legge.

Il Capogruppo De Simone chiede se la delibera di giunta n° 16/2006 ha come obiettivo denunciare i consiglieri di minoranza.

Il Sindaco poi afferma che l’Assessore Russo è estraneo alle cose ascrittegli, e che non è vero che la maggior parte degli incarichi vengono affidati ai tecnici richiamati nell’interrogazione.

Il Consigliere De Simone dice che nonostante il PRG non preveda la costruzione di nuove case, le case si stanno facendo, trovando la giustificazione delle case coloniche e che gli incarichi sono stati dati eccome.

Interviene il Segretario Comunale che sostiene che è inutile analizzare punto per punto l’interrogazione parlamentare, ma che sarà la Prefettura e il Ministero a chiarire la vicenda.

Il Sindaco perde allora quel poco di calma che ancora aveva e ripete la domanda: “Avete scritto voi queste cose?”.

Continua poi per altre tre ore a parlare da solo leggendo i punti dell’intera delibera.

In conclusione il Sindaco dice che quell’interrogazione è indegna di un Senatore della Repubblica.

Il Consigliere De Simone ribadisce che il gruppo Colomba ha inviato  una nota ma che è il Senatore Florino che si assume la responsabilità di quanto scritto nell’interrogazione.

Per quanto riguarda via Veccio, ribadisce che la delibera è del 24/10/2005 ed è stata invece pubblicata il 2/01/2006 con un ritardo inammissibile e che non è la prima volta come dimostrano le varie note inviate dal gruppo Colomba in Prefettura al riguardo. “Se poi, aggiunge, il Senatore intravede qualche altra cosa, in non saprei”

Il Segretario interviene dicendo che è falso che le delibere vengono pubblicate in ritardo.

Interviene l’Assessore Vetrano sostenendo che sono tutte stupidaggini e lo fa in modo “non calmo” tale che il Presidente del Consiglio lo ammonisce ufficialmente dopo averlo invitato a tacere.

Il Consigliere De Simone continua dicendo che politicamente non sembra giusto e corretto che nonostante ci siano 40 dipendenti, nonostante già il Responsabile del Servizio sia un serio professionista già a contratto, si rinnovino convenzioni con esperti esterni. Non si discute la legittimità ma l’opportunità politica.

Riguardo alla riapertura dei bandi chiede come mai per due anni non è stata fatta la graduatoria. Stesso discorso per il Revisore dei Conti. Non si discute la professionalità o la legittimità ma l’opportunità politica che la moglie di un consigliere sia Revisore dei Conti.

Riguardo poi alle cause dell’Arch. Gragnano è stato aggirato il problema, nel senso che non è lui che ritarda le cause, ma è il comune, che in passato ha citato il tecnico, che non prosegue le cause non tutelando sin in fondo gli interessi della comunità.

Riguardo al ricorso elettorale il De Simone afferma che anche se il Sindaco sostiene che i responsabili sono i sindaci che lo hanno preceduto e lo stesso De Simone, è solamente il Miele che è imputato.

E poi dice se non è un atto di omissione dov’è l’atto con cui il Sindaco ha informato la giunta del fatto che lui era imputato?

Riguardo alla sentenza del TAR il De Simone rammenta che il Sindaco ha dimenticato di dire che la delibera di revoca del PRG è stata sospesa dal TAR per motivi di ordine pubblico.

Interviene il Sindaco rivolgendosi al Consigliere De Simone in modo agitato dicendo che non faceva niente visto che lo scopo era stato raggiunto: “la zona PIP non si farà dove hai comprato i terreni”

A quel punto si scatena un putiferio tale che il Presidente del Consiglio interviene dicendo che se si continua in quel modo sarà costretto a chiedere la fiducia al consiglio per la sua carica.

Riprende la parola il Consigliere De Simone che invita il Segretario a trascrivere fedelmente quello che è stato affermato dal Sindaco. Continua dicendo che sembra strano che, secondo quanto dice il Sindaco, “sarebbero passati 4 anni da quando avrei comprato i terreni in modo illegittimo, e dopo tutto questo tempo non ho avuto nessun avviso di garanzia.”

Il Presidente del Consiglio lamenta il fatto che venga gettato del fango sulla cittadinanza e che gli obiettivi dell’amministrazione, maggioranza e minoranza, debbono essere quelli della tranquillità e qualità della vita lasciando da parte le battaglie politiche e non.

Nomina Commissione Elettorale Comunale - Legge di Conversione del Decreto Legge 03/01/2006, n. 1

Dopo la doppia votazione vengono eletti membri della Commissione:

Effettivi: Iovino 6 voti – Della Croce 5 voti – Lettieri 5 voti

Effettivi: Bosco 6 voti – Miele A. 5 voti – De Rosa 5 voti