Ordine del Giorno
1. Esame ed approvazione verbali sedute precedenti 2. Esame ed approvazione Bilancio di previsione 2005, pluriennale 2005/2007 e Relazione Previsionale e Programmatica 3. Approvazione Piano di Zona Sociale 2005 con annessi protocolli d'intesa 4. Approvazione Regolamento per sussidi a famiglie bisognose con minori |
Prima che si dia inizio al Consiglio, il Consigliere De Simone chiede chiarimenti al Consigliere Vetrano circa il progetto, riproposto dopo che era stato bocciato dall'Amministrazione precedente, che prevede una strada di collegamento tra il parcheggio che si trova al di sotto di piazza S. Agnello e via Cirillo. Risponde il Sindaco sostenendo che quella strada è necessaria (?????) poiché mette in comunicazione il parcheggio di piazza S. Agnello con quello che si trova di fronte all'Ufficio Postale. Precisa, inoltre, che il giardino del Consigliere Vetrano si trova lontano dalla strada. Il Consigliere De Rosa chiede se il Sindaco deve fare qualche comunicazione in merito all'evento sismico del 21 maggio. Il Sindaco non risponde. Chiede, inoltre, Delibera di Giunta n° 46 dell’11 marzo 2005 (Ripartizione dei fondi dei proventi derivanti dalle sanzioni del Comando Vigili Urbani) se è possibile destinare parte dei quasi 20.000 € destinati al potenziamento della segnaletica stradale all’acquisto di due semafori lampeggianti (solamente luce gialla) da installare in prossimità degli incroci via Matteotti – via D’Avanzo – via De Gasperi e via Matteotti – via S. Nicola in considerazione dei numerosi incidenti, tra cui uno mortale, che si verificano. Il Sindaco risponde che già otto mesi fa hanno pensato a questo (????) (ma intanto non c'è ancora niente) |
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Esame ed approvazione verbali sedute precedenti |
Approvati all'unanimità |
Esame ed approvazione Bilancio di previsione 2005, pluriennale 2005/2007 e Relazione Previsionale e Programmatica
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L'Assessore Sirignano fa una semplice lettura di quello che potremmo definire il programma dell'Amministrazione, senza neppure fare riferimento al bilancio. Prende la parola il Consigliere De Simone che fa il seguente intervento: Si
illustra, oggi, la critica situazione finanziaria del Comune di
Roccarainola in conseguenza degli sprechi del pubblico denaro compiuti
dall'Amministrazione Miele. Dal
parere dell'organo di revisione al bilancio di previsione per l'anno 2005
si evince una previsione di avanzo di amministrazione di € 48.646.25
( £. 90.000.000 appena), contro un avanzo di amministrazione certo
lasciato dalla gestione commissariale nell'anno 2003, agli occhi di tutti
nota per i suoi sprechi e sperperi, di oltre € 300.000,00 (come
attestato dagli stessi revisori dei conti i quali dichiarano che già
nell'anno 2004 - c'era il sindaco Miele ad amministrare - ben €
294.686,00 - £. 500.000.000 – di quell'avanzo sono stati utilizzati per
spese correnti). In
realtà la situazione è ben più critica perché a far quadrare i conti
per l'anno 2005 sono state due entrate straordinarie (entrate quindi che
si realizzano solo ed esclusivamente per quest'anno) e cioè €
512.194,00 (£. 1.000.000.000) per condono lei dell'Iacp nonché €
131.259,25 (£. 250.000.000) per condono edilizio, entrambe destinate alla
copertura delle spese correnti; per rendere l'idea è come se una
famiglia per fare la spesa di tutti i giorni non abbia i soldi ma debba
aspettare di vincere al superenalotto!!! Ma questo non è il maggiore
dei problemi, perché la realtà è che se si escludono queste entrate
straordinarie (sono solo ed esclusivamente di quest'anno) il bilancio di
previsione chiude con un disavanzo di amministrazione enorme pari a ben
€ 600.000.00 (£. 1.200.000.000), e siamo solo alla previsione, si
può immaginare cosa succederà all'atto del consuntivo per l'anno 2005.
La reale consistenza del disavanzo di amministrazione (£. 1.200.000.000)
è confermata dalla lettura del bilancio di previsione 2005 elaborato
dall'ufficio ragioneria dove alla pag. n. 19 della parte seconda - spesa -
si legge che il Comune di Roccarainola è costretto a chiedere, per far
fronte alle spese correnti (quindi alla spesa per erogare i servizi
giornalieri) un'anticipazione di cassa (e cioè un prestito alla
banca!!!) di ben € 752.439.14 (£. 1.500.000.000) per l'anno 2005
mentre per gli anni 2003 (gestione commissariale e di sprechi come tutti
l'hanno definita) e 2004 alla stessa voce di bilancio l'importo è 0
"zero assoluto". E questo senza voler discutere sul fatto che tutti
questi soldi dovranno essere restituiti maggiorati degli interessi e
logicamente pagati dai cittadini. Ma
per quale ragione o per quali persone il Comune di Roccarainola spende
tutti questi soldi? Facile
vederlo dalla lettura del bilancio di previsione elaborato dall'ufficio
ragioneria. Destinatari di tutti questi soldi sono ; 1.
gli amministratori alla
pag. 1 della parte seconda - spesa - si legge che la spesa per gli organi
istituzionali e cioè sindaco, assessori, staff del sindaco, che nel 2003
era di € 91.449,72 e diventata già nel 2004 di € 141.593,00 (ben
€ 50.000.00 in più come denunciato dai componenti del gruppo Colomba) per
poi crescere ancora nel 2005 in previsione fino a € 164.500,00 (quasi
il doppio del 2003 quando c'era la gestione commissariale); 2.
l'ufficio ragioneria alla
pag. 2 della parte seconda - spesa - si legge che la spesa per il
personale addetto all'ufficio ragioneria e cioè Cirillo, nuovo
responsabile ufficio tributi, personale aggiunto all'ufficio passa da €
35.229,00 nell'anno 2003 a ben € 51.907,58 nell'anno 2005; 3.
l'ufficio tecnico alla
pagina 3 della parte seconda - spesa - si legge che la spesa per il
personale addetto all'ufficio tecnico e cioè Gragnano e i suoi aiutanti
passa da € 57.613,00 nell'anno 2003 a ben € 141.218,15 nell'anno 2005
con un aumento quindi del 200% Ma la cosa più grave è che a subire il
peso del costo di questi sprechi saranno tutti i cittadini che non hanno
beneficio alcuno dalle spese di cui in precedenza; infatti già quest'anno
è aumentata la TARSU tanto che nel bilancio di previsione parte prima -
entrate - alla pagina 2 si legge che l'entrata di questa tassa che nel
2003 era di € 286.890.00 passa a € 381.015,00 nell'anno 2005 e cioè
ben € 100.000,00 in più. E per gli anni a venire aumenteranno tutte le imposte e tasse e ne saranno istituite di nuove perché non ci saranno altre entrate straordinarie. Come
se nulla fosse successo la Maggioranza vota il bilancio. |
Approvazione Piano di
Zona Sociale 2005 con annessi protocolli d'intesa
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Prende la parola l'Assessore Mungiello per dare letture di tutto il Piano di Zona, risultando noioso anche ai suoi stessi colleghi di coalizione tant'è che viene interrotto per ben due volte dal Presidente del Consiglio. Prende la parola il Consigliere De Rosa che fa il seguente intervento: Fermo restando la possibilità di effettuare tutte le scelte politiche che quest’Amministrazione intende fare, ancora una volta dobbiamo purtroppo sottolineare il comportamento arrogante degli amministratori. Oggi ci ritroviamo qui in Consiglio Comunale per prendere solamente atto della vostra decisione di abbandonare l’ambito N11 per ragioni che sinceramente non riusciamo a comprendere. Con una delibera del 12 maggio 2005 avete deciso di andare contro tutti i principi della cooperazione e dell’uniformità dei servizi che pure erano alla base della legge. Il legislatore con la Legge 328/2000 intendeva creare un sistema integrato di interventi e di servizi sociali che fosse omogeneo su tutto il territorio (non a caso la 328/2000 ha come titolo Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali). Voi invece dovete andare sempre controcorrente: mentre il legislatore tende ormai ad incoraggiare l’associazionismo tra i comuni per la gestione di tutti i servizi, noi di Roccarainola ci dobbiamo sempre distinguere e facciamo un passo indietro rispetto agli altri. Proprio
seguendo lo spirito della Legge i 14 Comuni dell’ambito N11 (Nola, Cicciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casamarciano,
Cimitile, Comiziano, Liveri, Roccarainola, San Paolo Belsito, Saviano,
Scisciano, Tufino e Visciano oltre alla Comunità Montana Montedonico
Tribucco e l’ASL NA/4) avevano inteso, attraverso i piani di zona
degli anni precedenti, assicurare
alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi
sociali, promuovendo interventi per garantire la qualità della vita, le
pari opportunità, la non discriminazione, prevenire, eliminare o ridurre
le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e
familiare, derivanti dalla inadeguatezza del reddito ovvero dalle
difficoltà sociali e dalle condizioni di non autonomia. Pur condividendo le difficoltà che vi
possono essere all’interno del coordinamento istituzionale (formato
da tutti i rappresentanti dei 14 comuni più un rappresentante della
provincia, uno della Comunità Montana e uno dell’ASL NA4) non
possiamo di certo condividere la scelta di dissociarsi dall’Ambito. E
sinceramente non riusciamo a capire alcune contraddizioni che si notano
leggendo il vostro Piano di Zona. Nella proposta di Piano proprio
voi dite: “La scelta del
legislatore di incentivare l’esercizio associato delle funzioni sociali
è determinata da una logica di mercato in cui si abbia una migliore
distribuzione delle risorse economiche per una più efficace azione nei
confronti dell’utenza”. E
ancora continuiamo a non capire perché ancora voi ritenete importante la
legge così come è stata impostata con la divisione in ambiti tant’è
che dite ancora del vostro Piano di Zona: “il
Piano di zona adottato attraverso l’accordo di programma tra i comuni
associati negli ambiti territoriali rappresenta il cardine per
l’attuazione degli interventi sociali e socio-sanitari, quale strumento
fondamentale di pianificazione territoriale”, e poi con la delibera
di Giunta comunale n° 91 del 12 maggio 2005 decidete invece di provvedere
in proprio alla organizzazione ed erogazione dei servizi. Questo, cari signori siete sempre voi a dirlo e non noi. E allora come giustificate questo distacco dall’ambito N11? Con
una lettera del 16 maggio 2005, indirizzata alla Regione Campania e
all’Ufficio di Piano dell’Ambito, l’Assessore competente dice che
l’esperienza maturata ad oggi non è positiva a causa dell’elevato
numero dei comuni che hanno una
cultura ancora campanilistica. Ma non vi sembra che questo vostro atto
sia l’apoteosi del campanilismo? Mentre
lo spirito della legge va proprio nell’altro senso ovvero quello
dell’omogeneità degli interventi sul territorio fermo restando le varie
esigenze dei singoli comuni. Tentate ancora di giustificare il distacco dall’ambito sostenendo che molto spesso i progetti d’ambito si sovrappongono ai progetti comunali. Ma questo cara maggioranza è un errore di programmazione, perché se si sa in anticipo che l’ambito intende attuare un progetto in un settore non si va a proporre lo stesso intervento nello stesso settore, a meno che non lo si voglia rafforzare, ma certamente poi non si porta questa come motivazione per il distacco. Se poi invece vi lamentate del fatto che il comune capofila fa incetta di fondi, questo purtroppo dipende dalla “capacità politica” di chi rappresenta il comune di Roccarainola nel Coordinamento Istituzionale nel non saper proporre progetti che possano portare un vantaggio al nostro Comune. Non vorrei che dietro quest’atto si nascondesse la convinzione che così facendo si possano gestire più risorse economiche, perché se così pensate, vi sbagliate di grosso. I 60.000 € che voi avete immaginato che la Regione vi dia, ebbene l’avete solamente immaginato. A parte le risorse messe a disposizione dal Comune, con la gestione d’ambito si avevano a disposizione dei fondi che erano stanziati dalla Regione Campania all’ambito e poi ridistribuite ai singoli comuni. Voi pensate che staccandovi dall’ambito avrete a disposizione gli stessi fondi? Vi sbagliate. Nel 2004 i fondi Regionali, come da voi riportato, corrispondevano a 37.487,03 € e quelli messi a disposizione dal Comune a 54.865,99 €, per un totale di 92.353,02 €. Nel piano finanziario del 2005 troviamo trasferimenti regionali per 60.200 € (mentre in bilancio ne inserite 50.000) e quelli messi a disposizione dal Comune corrispondono a 90.300 € per un totale di 150.500 € con un incremento della spesa di 58.146,98 €. Complimenti! Ma da dove avete preso queste cifre? Voi ci volete far credere che la Regione Campania per il fatto che ve ne uscite dall’ambito vi premia dandovi quasi il doppio dei soldi? Ma avete considerato che senza gli interventi su aree che prima erano oggetto di progetti d’ambito non si potrà avere la premialità che per quest’anno è stata di ben 93.000 €. Avete considerato che senza appartenere all’ambito non si potrà più accedere alle decine di progetti finanziati dai POR. Avete considerato che senza appartenere
all’ambito non si potrà avere più la possibilità di usufruire di
servizi derivanti proprio dai progetti d’ambito. Avete pensato che grazie ai progetti
d’ambito trovavano lavoro anche professionisti di Rocca (vicini a questa
maggioranza) che adesso non lavoreranno più. Ma dimenticavo che voi avete
previsto di convenzionare un sociologo ed uno psicologo, figure tra le
altre cose indispensabili oltre alla figura dell’assistente sociale per
la corretta gestione dei servizi sociali. Ma avete anche detto che
acquisirete queste figure professionali solamente in presenza di risorse
finanziarie disponibili. Ma andiamo a vedere alcune delle voci del
Piano finanziario previsto dal PIANO DI ZONA: Ø
per l’assistenza
domiciliare agli anziani nel 2004 erano previsti 20.000
€, nel 2005 avete previsto solamente 16.000
€ Ø
Assistenza ex
ENAOLI: nel 2004 13.760 € -
nel 2005 13.000 € Ø
Soggiorno climatico:
2004 11.001 € - nel 2005 10.000
€ Ø
Sostegno alla
natalità: 2004 8.208,03 €
– 2005 6.000 € Ø
Assistenza ai
disabili: 2004 7.995,91 € -
2005 5000 € Ø
Esonero mensa e
trasporto: 2004 6.382 € - nel
2005 5.000 € La voce più consistente è quella del
collocamento dei minori presso case famiglie, costituita da ben 35.000
€. Questo è un problema
che va risolto prevedendo il reintegro di queste persone in seno a delle
famiglie tramite l’affidamento familiare servendosi della banca dati
dell’ambito a cui a questo non potrete più accedere. Le voci che avete incrementato sono quelle
relative all’elargizione dei contributi, e non a caso il punto
successivo all’O.d.G è il nuovo regolamento per l’erogazione di
sussidi economici, ma questo è oggetto di un'altra discussione. Per tutte queste ragioni suggerisco alla
maggioranza di ritornare sui propri passi e non uscire dall’Ambito N11. In caso contrario ci vedremo costretti a dover votare contro il punto posto all’O.d.G. Prende
la parola il Sindaco che sostiene per ben due volte le ragioni del
Consigliere De Rosa confermando però la fiducia all'Assessore Mungiello e
quindi proponendo egli stesso l'approvazione del Piano di Zona così come
proposto. Naturalmente viene votato dalla Maggioranza. |
Approvazione Regolamento per sussidi a famiglie bisognose con minori
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Interviene il Consigliere De Rosa che dichiara: Quando
nel 2002 i 14 comuni dell’Ambito N11 decisero di approvare il
regolamento per il contrasto alla povertà basato su tre tipologie di
interventi (erogazione buoni mensa scolastica, erogazione buoni trasporto
scolastico ed erogazione di buoni acquisto di beni di prima necessità)
per Roccarainola fu una soddisfazione perché fu l’amministrazione
dell’epoca a proporre quel regolamento e politicamente fu una vittoria
perché venne accettato e condiviso da tutti i 14 Comuni dell’ambito. La
motivazione principale che spinse l’amministrazione a farsi promotrice
di quelle tipologie di intervento fu un ragionamento molto semplice. Era
giusto che le Istituzioni, il Comune in questo caso, si facessero carico
di determinate esigenze che oggettivamente venivano riscontrate nelle
realtà locali, ma era anche giusto che si andasse al di la del semplice
contributo economico. Le
azioni da intraprendere prevedevano,
in ogni comune dell’ambito, l’erogazione degli stessi servizi, proprio
seguendo lo spirito della Legge 328/2000 che è quello della cooperazione
e dell’uniformità dei servizi nei comuni, anche per non creare
discriminazioni nemmeno tra i cittadini dei comuni limitrofi. Voi
invece con questo regolamento che proponete oggi, riportate Roccarainola
10 anni indietro ovvero riproponendo, sotto altra forma, un regolamento
che una passata amministrazione dell’attuale Sindaco approvò nel 1998. Fate
ritornare in auge le famose 100.000 £. Del
resto non ci meravigliamo di questa cosa perché le 100.000 £ sono state
un cavallo di battaglia del Sindaco Miele. E’
giusto contrastare la povertà con un sostegno alle famiglie bisognose
(tant’è vero che noi concedemmo contributi singoli di 200 €) ma non
sotto forma di moneta. Bisogna
sostenere le famiglie bisognose con interventi mirati e finalizzati. Non
è sufficiente dare soldi alla gente per risolvere i problemi. Oltretutto
quest’Amministrazione già si sta comportando in questo modo, e non
penso abbia risolto niente. Voi che fate: date soldi alla gente senza
nemmeno farvi giustificare le spese. Ragionando per assurdo la persona che
beneficia dei soldi pubblici potrebbe anche andarseli a giocare o a bere,
per non dire altro, senza che sia tenuto a giustificare al Comune come
spende i soldi. E questo è già accaduto con delibere che avete fatto voi. Non ritenete più giusto che se una famiglia ha bisogno di latte, si dia il latte piuttosto che soldi che poi non si sa come saranno spesi? Nel vostro regolamento non avete nemmeno previsto il PEI che è un elemento fondamentale delle linee guida del 2005 emanate dalla Regione Campania. Il PEI è il Programma Educativo Individuale che serve per monitorare l’effettivo bisogno dell’intervento e il sussistere delle condizioni per cui si è beneficiato dello stesso e soprattutto il PEI deve valutare se il contributo assegnato viene effettivamente utilizzato per lo scopo per cui è stato concesso. All’interno del regolamento prevedete l’erogazione di sussidi economici a Ø madri sole con figli minori Ø padri soli con figli minori Ø a donne sole in gravidanza Ø
a nuclei familiari
composti da entrambe i genitori. Regolamentate cioè quello che è già disciplinato dall’EX ENAOLI e dalla legge n° 448 del 1998 e precisamente agli artt. 65 e 66 che già prevedono l’art. 65 l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori e l’art 66 l’assegno di maternità. In altre parole oltre ad usufruire delle leggi e del contributo dello stato l’utente usufruirà anche del regolamento comunale. Per le donne sole in gravidanza prevedete un contributo massimo di 1.000 € Mentre per gli altri casi prevedete un contributo di 100 € mensili anche per un periodo di 3 anni e in casi una tantum prevedete anche un contributo di 1.500 €. Con questo regolamento innescate di nuovo il meccanismo dell’assistenzialismo che il legislatore ha cercato di eliminare. In definitiva noi non possiamo che essere favorevoli all’erogazione di sostegni economici alle famiglie bisognose, anzi proponiamo non i 100 € che prevedete voi ma 200 €, a patto che però non vengano previsti contributi in denaro ma in buoni acquisto e non solo di tipo alimentare ma anche di altri beni. Proponiamo la stipula di apposite convenzioni con gli esercenti commerciali di Roccarainola dove le famiglie beneficiarie degli interventi potranno andare liberamente ad utilizzare il sussidio. Quindi vi proponiamo di andare a discutere insieme una rimodulazione di questo regolamento per poi approvarlo all’unanimità. In caso contrario ci vediamo costretti a votare contro questo regolamento che non fa altro che favorire una politica di assistenzialismo che non fa bene a nessuno. L'Assessore Mungiello sostiene che questo regolamento è stato copiato da quello del comune di Bologna (?????) e che quindi deve per forza di cose andare bene. La
maggioranza approva il regolamento |