Ordine  del  Giorno

Ø      Approvazione Verbali seduta precedente del 283/065/2006;

Ø      Esame ed approvazione Conto di Bilancio 2005 – Deliberazione di G.C. n° 76 del 28/06/2006;

Ø      L. 328/2000 – Approvazione Piano Sociale di Zona - V Annualità

 

 

Il Consiglio Comunale inizia ancora una volta in ritardo a causa dei Consiglieri della maggioranza che si presentano in aula alle 20.45 mentre il consiglio era stato convocato per le ore 20.00.

Sono assenti i Consiglieri Scuotto Arturo, Galluccio Aniello per la maggioranza e Pierno Nunzia per la minoranza.

Il Consigliere Luigi De Rosa chiede di poter fare un’interrogazione:

Più di un anno fa con Delibera n° 66 del 29/3/05 la Giunta aveva incaricato la società FABER per la fornitura, installazione ed avviamento delle apparecchiature necessarie per la realizzazione di un sistema di Raccolta Differenziata Incentivata e Controllata per un compenso di € 83.550,00 + IVA per forniture, servizi, gestione dati e manutenzione per 12 mesi. Volevo sapere com’è andata a finire questa cosa siccome non abbiamo visto delibere di revoca alla società ma non abbiamo nemmeno visto niente di quello per cui la società deve avere € 83.550,00 + IVA. Nell’ultimo Consiglio Comunale poi avevo invitato il Sindaco ad impegnarsi da li ad un mese ad informarci sulle percentuali di raccolta differenziata dopo lo sconsiderato ritorno dalla raccolta “porta a porta” alla raccolta con i bidoni. Manco a farlo a posta oggi è giusto un mese e mi aspetto una risposta dal Sindaco.

Poi ancora, il Sindaco l’altra volta disse che il sistema di raccolta era in fase sperimentale, ora, visto che tutti i cittadini si stanno rendendo conto di come sta andando questo esperimento (cfr. foto allegate), volevo sapere il parere del Sindaco. Chiaramente non si vuole speculare sull’emergenza, ma allo stesso tempo non si può fare a meno di evidenziare che non si sta provvedendo nemmeno alla disinfestazione di quelli che voi chiamate isole ecologiche ma che di fatto sono piccoli siti di stoccaggio rifiuti con un naturale incremento di animali di tutte le specie, volatili e non.

Anche il Consigliere Raffaele De Simone chiede di poter fare alcune interrogazioni. In primo luogo chiede, augurandosi che non sia così, se quanto apparso sul giornale “Informacittà” del 26 luglio 2006 corrisponda al vero, cioè che il Sindaco di Rocca abbia dato disponibilità per fa sversare i rifiuti a Polvica. Chiede ancora se i muretti che si stanno facendo sulle sponde dell’alveo che da Piazza arriva al Rione Fellino sono inseriti nel progetto del risanamento idrogeologico o è un lavoro commissionato da un altro Ente. A proposito del dissesto chiede se il sindaco è a conoscenza della ragione dell’interruzione dei lavori. Ancora chiede quando saranno liquidate le somme del Reddito di Cittadinanza e infine se è intenzione del Comune di intervenire in via P. Manzi dove il dott. Cirillo ha apposto dei paletti in ferro, restringendo la carreggiata.

Il Sindaco evidenzia ancora che l’emergenza rifiuti ha colpito non solo Roccarainola ma tutta la Regione. Aggiunge che da una decina di giorni è in contatto con la Procura di Nola per far dissequestrare l’area di via Marconi (ex vasche IMOFF) per ripristinare il sito di stoccaggio che già esisteva. Si augura poi che termini presto l’emergenza per dimostrare la validità del sistema di raccolta rifiuti introdotto dalla sua amministrazione. Per la disinfestazione sostiene poi che quotidianamente le strade cittadine vengono irrorate di liquido disinfettante.

Dal pubblico a questo punto un cittadino suggerisce di andare ad innaffiare le piante al Rione Fellino e quelle nell’Asilo Comunale che stanno appassendo. Il Presidente del Consiglio Angelo Miele invita il cittadino a fare silenzio. Siccome quest’ultimo continua a sottolineare la mancanza di attenzione per il verde, viene allontanato dall’aula.

Per quanto riguarda via Manzi, il Sindaco afferma di essere venuto a conoscenza del problema 20 giorni prima e che si è attivato per poter risolvere il problema. Purtroppo, spiega, all’epoca della compravendita del terreno dove sono stati edificati i fabbricati, venne ceduto l’inera particella al costruttore che, per agevolare la viabilità, arretrò il confine dei fabbricati, e che quindi i paletti sono stati apposti nella proprietà del Cirillo. Il Sindaco aggiunge che ha contattato il dott. Cirillo che gli ha assicurato che una volta che saranno apposti dei divieti di sosta su entrambi i lati della carreggiata, eliminerà i paletti.

Per quanto riguarda il sito di Polvica il Sindaco esordisce dicendo che è il più inquinato del territorio Nolano, sito che è stato utilizzato sino alla data della sua prima elezione (1991) anche da tutti i comuni viciniori. Continua dicendo che il 50% del sito è occupato da rifiuti di cui non si conosce la provenienza. Il Sindaco continua dicendo che dovrebbe emanare un’ordinanza che imponga ai proprietari di bonificare il sito, ma che da informazioni assunte, pare ci vogliano 3 miliardi delle vecchie lire. Quindi il Sindaco informa il Consiglio che si è recato presso il Commissariato di Governo per chiedere di bonificare il sito. Si stanno attivando le procedure per il dissequestro dell’area a cui dovranno seguire dei carotaggi  e poi in seguito l’utilizzo. Il Sindaco informa poi che sta pensando ad un termovalorizzatore che possa essere a servizio di 50/60 mila abitanti. Il Sindaco continua dicendo che un discorso del genere bisogna pur incominciarlo a fare nel Nolano, e a questo scopo ha già ricevuto la visita di tecnici svizzeri che gli hanno illustrato il progetto di un termovalorizzatore che abbatte anche i fumi.

Il Consigliere De Rosa ricorda al Sindaco che non ha dato risposta sulla questione della FABER. Il Sindaco risponde che non ne sa proprio niente e chiede in che periodo è stata fatta la delibera?!!

Per quanto poi riguarda i muretti sull’alveo, il Sindaco informa che il progetto prevedeva solo dei muretti a monte ma che dopo uno studio orografico, hanno fatto inserire anche questo lavoro per evitare che nel periodo di piena ci possa essere una tracimazione delle acque dal letto dell’alveo.

Per il Reddito di Cittadinanza risponde l’Assessore Bosco Domenico Andrea che afferma che dopo aver effettuato il pagamento della prima mensilità, ogni mese sarà erogato il contributo.

Dopo la discussione il Consigliere Russo Giuseppe si allontana dall’aula.

Approvazione Verbali seduta precedente del 283/065/2006

Vengono approvati all’unanimità dei presenti.

Esame ed approvazione Conto di Bilancio 2005 – Deliberazione di G.C. n° 76 del 28/06/2006

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Relaziona l’Assessore Sirignano (relazione da inserire)

Prende la parola il Consigliere Mungiello Aniello che illustra le attività svolte nelle Politiche Sociali affermando che alcuni progetti non sono stati attuati perché c’era una sovrapposizione con dei progetti d’Ambito. Il Consigliere Mungiello Aniello incomincia poi a parlare della V annualità del Piano di Zona ma il Presidente del Consiglio Angelo Miele richiama il Consigliere ad attenersi all’O.d.G.

Interviene il Consigliere Bifulco Nicola che rifacendosi a quello che è stato detto dall’Ass. Sirignano ricorda che non c’è stata affatto inattività della precedente amministrazione sul PIT Valle dell’Antico Clanis e PIT Areanolana tant’è vero che oltre a partecipare a vari incontri con l’Ing. Sirignano Pasquale furono presentati anche vari progetti come può testimoniare lo stesso Ing. Sirignano. Come pure non c’è stato disinteresse per il dissesto idrogeologico perché furono sollecitate e attuate delle modifiche al progetto incaricando anche un tecnico che potesse coadiuvare i progettisti. Bifulco continua dicendo che i fatti hanno confermato quanto detto in sede di approvazione di bilancio preventivo. Nell’avanzo di 1.300.000,00 di Euro ci sono 612.000 Euro applicati per spese correnti e spese per il personale e circa 300.000 Euro sono di interessi per prestiti. La restante parte sono tutti residui e quindi non si sa se si realizzeranno o meno. Conclude dicendo che anche per il 2006 si prevede la stessa cosa con enormi difficoltà per prestazioni di servizi e spese per il personale.

Alla fine il bilancio consuntivo viene votato con nove voti a favore e quattro contro.

L. 328/2000 – Approvazione Piano Sociale di Zona - V Annualità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Invece di relazionare il nuovo Assessore, Bosco, relaziona il consigliere Mungiello (ex assessore alle Politiche Sociali).

Il Consigliere Mungiello sottolinea ancora che secondo lui c’era una scarsa ricaduta di servizi sul territorio quando il Comune di Roccarainola rientrava nell’Ambito NA11. Mungiello continua sostenendo, come fece l’anno scorso, che i fondi dell’ambito vengono spesi per altre cose e non per interventi nel sociale. Mungiello conclude dicendo che adesso era finita la sua competenza sulla materia e che stava al nuovo assessore alle Politiche Sociali prevedere il rientro o meno nell’Ambito.

Dopo la relazione del Mungiello prende la parola il Presidente del Consiglio, Angelo Miele, che ricorda che il mandato ricevuto dagli elettori faceva riferimento esplicitamente al miglioramento della qualità della vita. Quando nel 2005 la maggioranza decise di staccarsi dall’Ambito, il Consigliere Mungiello disse che il tavolo istituzionale non funzionava. Ma, evidenzia Miele, che se il tavolo di cui faceva parte lo stesso Mungiello non funzionava, voleva dire che lui stesso non funzionava. L’anno prima il Mungiello, secondo sempre il Presidente del Consiglio, aveva sostenuto che tutti comuni dell’ambito dovevano avere qualcosa in più e che da lì a poco si sarebbero staccati tutti quanti. Il Mungiello all’epoca aggiunse che se  le cose fossero cambiate Roccarainola sarebbe rientrata nell’ambito. Non solo però non si rientrava nell’ambito, continua il Miele, ma in tutta la regione Campania solo tre comuni si sono resi indipendenti. Il Presidente del Consiglio continua poi snocciolando tutte le opportunità mancate per il Comune di Roccarainola derivate dalla fuoriuscita dall’ambito, citando anche alcune cifre che avrebbero portato il Comune a “non” gestire circa 900.000 Euro. Conclude l’intervento, non essendo d’accordo alla fuoriuscita, proponendo al Consiglio di ripensare alla scelta di stare fuori dall’ambito.

Interviene il Consigliere Luigi De Rosa che sottolinea che le cose dette dal Presidente del Consiglio sono le stesse dette da lui l’anno prima nella seduta di Consiglio Comunale quando il Comune di Roccarainola decise di approvare da solo il Piano di Zona. Il Consigliere De Rosa continua  dicendo di essere pienamente in accordo con il Presidente del Consiglio anche quando parla della validità del discorso della rappresentanza in seno al Coordinamento Istituzionale dell’Ambito. Non a caso, continua il De Rosa, con l’amministrazione precedente, non perché c’era lui, Rocca aveva un certo peso al tavolo istituzionale ed era considerata un faro per l’intero ambito. A dimostrazione della cosa ricorda che due dei regolamenti d’ambito, approvati e adottati da tutti i 14 comuni dell’ambito, videro la luce proprio a Roccarainola grazie alla sua opera.

Dice poi che potrebbe sembrare che si siano messi d’accordo tant’è la coincidenza della linea politica del Presidente e la sua.

Prende la parola il consigliere Mungiello che ricorda che quando l’anno prima si era reso conto che le cose non andavano, informò la maggioranza. Parla ancora, il Mungiello, di distrazione di fondi, ovvero molti dei soldi attribuiti all’ambito vengono destinati per pagare il coordinatore, il segretario e l’ufficio di piano.

Il Presidente Miele interviene ricordando che anche il Comune paga i suoi funzionari perché l’Ente possa funzionare al meglio.

Interviene il Consigliere Luigi De Rosa che dice:

Nonostante che il legislatore con la 328/2000 intendeva creare un sistema integrato di interventi e di servizi sociali che fosse omogeneo su tutto il territorio (non a caso la 328/2000 ha come titolo Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali); 

nonostante che per la quarta annualità la Regione Campania ha provveduto a ridefinire l'importo delle somme attribuite all'Ambito NA11 con l'applicazione, nei confronti del Comune di Roccarainola, di una penale pari al 50% dei fondi attribuibili (cfr. Premessa al Piano di Zona Ambito NA11 – 2005); nonostante che nel Coordinamento Istituzionale d’Ambito del 17 maggio scorso via sia stata negato l’accesso per la quarta annualità, dopo che voi l’avevate richiesto, ma vi era stata promessa l’entrata nella quinta; anche quest’anno vi accingete ad approvare un piano di zona tutto vostro. Mentre l’Ambito è ancora fermo alla IV, voi già predisponete un Piano di Zona per la V annualità. Non solo, ci sono alcune attività in corso che fanno riferimento ancora alla III annualità, e voi lo sapete bene visto che ne usufruite ancora. Ma allora far parte dell’ambito conviene o non conviene? Usufruite ancora dell’equipe multidisciplinare (Psicologo, Mediatore familiare, Psicoterapeuta, Sociologo, Educatore familiare, Assistente sociale). Ora invece ogni qual volta servirà un intervento dovrete pagare il professionista, a meno che non scompaiano i problemi. Nel Piano precedente avevate previsto di convenzionare un sociologo ed uno psicologo, convenzioni che non avete fatto per mancanza di risorse finanziarie, ma le due figure professionali le prevedete comunque anche quest’anno (fumo negli occhi di qualcuno?). L’anno scorso avete sottoscritto degli accordi di programma e, per non avere preoccupazioni, gli avete dato una durata di tre anni, senza preoccuparvi minimamente se nel frattempo le condizioni fossero cambiate. Più volte abbiamo ripetuto i vantaggi che potevano derivare dall’associazionismo tra i comuni per la gestione dei servizi, tant’è vero che anche voi lo evidenziate nel vostro piano di zona dicendo: “La scelta del legislatore di incentivare l’esercizio associato delle funzioni sociali è determinata da una logica di mercato in cui si abbia una migliore distribuzione delle risorse economiche per una più efficace azione nei confronti dell’utenza”. E ancora dite nel vostro Piano di Zona: “il Piano di zona adottato attraverso l’accordo di programma tra i comuni associati negli ambiti territoriali rappresenta il cardine per l’attuazione degli interventi sociali e socio-sanitari, quale strumento fondamentale di pianificazione territoriale”. Mah!!!!! L’anno scorso entrammo nel dettaglio del Piano per cercare di farvi cambiare idea, ma adesso non possiamo fare altro che suggerirvi ancora una volta di rientrare nell’ambito anche perché se confrontate le somme a disposizione e i servizi offerti con le annualità precedenti vedrete da soli la differenza. Pur condividendo le difficoltà che vi possono essere all’interno del coordinamento istituzionale d’ambito, non possiamo di certo condividere la scelta di dissociarsi dall’Ambito ne tantomeno possiamo approvare questo Piano come invece facemmo nel Consiglio Comunale del 19 luglio 2004 quando ancora facevamo parte dell’ambito. Pertanto chiediamo che attraverso il Consiglio Comunale venga formalizzata la richiesta di rientrare a far parte dell’ambito NA11 e invitiamo il Presidente del Consiglio a mettere ai voti la nostra proposta.

Interviene il Consigliere Nicola Bifulco che si dice sorpreso di trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente del Consiglio. Sottolinea poi l’assurdità di quanto detto dal Mungiello quando a termine del suo intervento ha sostenuto che se il nuovo assessore voleva, poteva rientrare nell’ambito, quasi a voler passare la “patata bollente” ad un altro. Continua dicendo che sembra che i fondi messi a disposizione siano minori rispetto all’anno prima. Conclude sostenendo il completo fallimento della politica adottata dalla maggioranza, fallimento che è suffragato dal dissenso dei consiglieri, e non solo quelli della minoranza.

Prende la parola il Consigliere Iovino Pasquale sostenendo che sostanzialmente sia Il Presidente del Consiglio che il Consigliere De Rosa avrebbero ragione se l’Ambito funzionasse, ma se Mungiello ha constatato che con la fuoriuscita dall’ambito il comune usufruirà di più vantaggi, lui è d’accordo.

Il Consigliere Lettieri Antonio sostiene che da sempre ha apprezzato l’idea che “l’unione fa la forza” ed è quindi naturale che con un associazione di comuni si potranno avere maggiori vantaggi. Ricoda poi che se il Presidente del Consiglio aveva intenzione di ritirare il punto all’O.d.G poteva anche non portarlo, ciononostante lo ringrazia per aver dato la possibilità ai Consiglieri di poter discutere di un argomento così delicato.

L’Assessore Sirignano a questo punto chiede una sospensione del Consiglio Comunale di cinque minuti.

Alla ripresa dei lavori il Consigliere Bifulco Nicola risulta essere assente.

Mungiello prende la parola sostenendo che è stato il Comune ad essere stato invitato a rientrare nell’ambito e non l’inverso. Lamenta poi il fatto che i progetti d’ambito hanno una durata limitata. Conclude dicendo che per il futuro l’Assessore Bosco può incominciare a lavorare per vedere se ci sono le condizioni per rientrare.

Interviene il Sindaco  che sostiene che debba essere perseguita la massima “non fiori ma opere di bene.

Viene messa ai voti la proposta del Consigliere De Rosa (rientro nell’Ambito). La proposta viene votata dai tre consiglieri di minoranza. Otto consiglieri di maggioranza votano contro e il Presidente del Consiglio si astiene.

Prende la parola l’assessore Sirignano per la dichiarazione di voto sul punto all’O.d.G.

Il Consigliere De Rosa lo invita a chiarire se si accinge a fare una dichiarazione a nome personale o a nome del gruppo Margherita in quanto Capogruppo.

Il Consigliere De Simone insieme al Consigliere De Rosa chiedono se esista ancora il gruppo visto che nelle lettere di trasmissione delle delibere di giunta e di consiglio non risulta essere citato più il gruppo della margherita tra i destinatari.

Siringano afferma che ci dovrà essere un qualche errore nelle trasmissioni e poi continua però dicendo che la dichiarazione la fa a nome personale. Sostiene che potrebbe essere anche d’accordo con quanto detto dal Presidente del Consiglio, ma siccome la proposta è stata fatta da un assessore della giunta di cui anche lui fa parte, voterà a favore.

Il Capogruppo della Colomba, De Simone Raffaele, annuncia il voto contrario del gruppo ritenendo, l’intero gruppo, giusto rientrare nell’ambito e propone il ritiro del punto all’O.d.G.

Il Presidente del Consiglio ribadisce la sua convinzione che la fuoriuscita dall’ambito porterà solo danni al Comune e preannuncia la sua astensione al voto per rispetto al Sindaco e all’Amministrazione.

Quindi l’esito della votazione risulta essere: 8 a favore – 3 contrari e 1 astenuto.