Ordine  del  Giorno

  • Esame ed approvazione verbale seduta precedente del 10/09/20007 comprendente le deliberazioni dal n° 28 al n° 31

  • Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi del DPCM del 14 Giugno 2007. Esercizio delle funzioni catastali da parte del Comune e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio.

 

 

Il Consiglio Comunale inizia ancora una volta in ritardo a causa dei Consiglieri della maggioranza che si presentano in aula alle 20.00 mentre il consiglio era stato convocato per le ore 19.30.

All’appello risultano assenti i Consiglieri Russo e Lettieri. Presenti 15 Consiglieri su 17.

Prima di passare alla discussione dell’O.d.G. il Consigliere De Rosa chiede chiarimenti rispetto alla delibera n° 136 del 30/08/2007 (Variazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009).

Nella prima variazione al piano triennale delle OO.PP. (Delibera G.M. n° 73 del 07/05/2007) era riportata la Realizzazione di un parcheggio alla frazione Sasso per un importo di € 250.000,00. Con la nuova delibera di variazione (Delibera G.M. n° 136 del 30/08/2007) questa voce scompare e ve ne è un'altra per lo stesso importo che però riporta Realizzazione di un parcheggio alla frazione Gargani. Il Consigliere De Rosa chiede in sostanza se si tratta di un errore di trascrizione oppure di un’altra opera e se quindi il parcheggio alla frazione Sasso non sarà realizzato.

Il Sindaco risponde che le opere sono due e saranno tutte realizzate e non si riesce a spiegare come sia potuto succedere quest’inconveniente.

Esame ed approvazione verbale seduta precedente del 10/09/20007 comprendente le deliberazioni dal n° 28 al n° 31

I verbali vengono votati da 11 Consigliere con l’astensione dell’opposizione (De Rosa, De Simone, Bifulco e Pierno)

Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi del DPCM del 14 Giugno 2007. Esercizio delle funzioni catastali da parte del Comune e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Consigliere Bifulco prima della discussione chiede come mai non si è portato all’attenzione del Consiglio Comunale anche il riequilibrio di Bilancio visto che la scadenza per l’approvazione è fissata per il 30 settembre e che quindi in questo modo non solo l’Ente è costretta ad avere un diffida da parte della Prefettura ma si dovrà convocare un altro Consiglio Comunale a distanza di pochi giorni.

Il Segretario Comunale risponde chiarendo che non era ancora pronto in quanto mancava il parere da parte dei Revisori dei Conti.

L’Assessore Sirignano relaziona in merito all’O.d.G.

Iniziata con la cosiddetta riforma Bassanini, il processo di decentro delle funzioni catastali è giunto oggi ad un primo concreto passaggio. Infatti, a seguito delle disposizioni contenute nella legge finanziaria 2007, nonché nel DPCM del 14 giugno 2007, le amministrazioni locali sono chiamate, in forma singola, ovvero in forma associata se non raggiungono almeno 40.000 abitanti, ad assumersi le funzioni catastali, potendo optare tra tre diversi livelli di aggregazione di funzioni, che prevedono, in ordine progressivo di complessità:

•   L'opzione di primo livello: limitata alla consultazione della banca dati catastale, ai servizi di visura e certificazione catastale, all'aggiornamento della banca dati limitatamente alle variazioni di intestazione e correzione di dati amministrativi, alla riscossione erariali per i servizi catastali;

•   L'opzione di secondo livello: che oltre alle funzioni di cui al punto precedente, prevede il decentramento delle funzioni connesse alle verifiche formali e all'accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento dei catasti terreni e fabbricati, con successivo inoltro all'Agenzia del Territorio per l'aggiornamento delle banca dati;

•   L'opzione di terzo livello: che oltre alle funzioni di cui ai punti precedenti, prevede l'assunzione da parte del comune anche delle funzioni di aggiornamento delle banche dati catastali;

Al di la di quelli che sono i livelli funzionali decentrabili, il dato che occorre in questa sede evidenziare è rappresentato da almeno tre grandi finalità che il decentramento consente di perseguire.

In primo luogo, quello di semplificare le procedure, nei confronti dei cittadini e delle imprese, per garantire una maggiore celerità, efficacia ed efficienza sia nei controlli, sia nell'iter amministrativo connesso a tutto ciò che riguarda i provvedimenti di tipo catastale. Secondo obiettivo che il decentramento consente di perseguire attiene al tema dell'equità fiscale, attraverso una maggiore capacità dello strumento Catasto di integrarsi con altri processi dell'Amministrazione comunale. Terzo obiettivo è insito nel processo di decentramento stesso ed rappresentato dal principio di sussidiarietà, grazie al quale il decentramento Catastale consente all'Amministrazione di fornire al cittadino servizi e funzioni li dove il cittadino vive. In altri termini il Comune è in grado di dare un maggiore servizio ai cittadini evitando che questi si debbano recare, per qualsiasi tipo di problema di ordine catastale, a Napoli presso l'Agenzia del Territorio. Da domani, variazioni catastali, estratti, certificati e visure non comporteranno più lunghe ed estenuati file presso i lontani uffici del Catasto, ma potranno essere agevolmente svolti nel luogo di residenza. E’ evidente però che il semplice decentramento, non determina alcun automatismo capace di ottenere questi risultati. Occorre, prima, che si affrontino alcune problematiche che il decentramento comporta. La prima è il tema della struttura organizzativa, che implica una riflessione su come si va a innestare il tema del Catasto rispetto alla struttura organizzativa attuale dell'Amministrazione Comunale e come un ripensamento della struttura organizzativa sia necessario per poter rendere il decentramento Catastale un'opportunità reale per raggiungere gli obbiettivi innanzi descritti. Un secondo livello riguarda il tema dei sistemi informativi, le banche dati, la basi dati, gli strumenti e le infrastrutture informatiche esistenti presso l'amministrazione. Infine, il tema della relazione con il cittadino e di tutto quanto connesso alle attività di front office. Le condizioni descritte suggeriscono di assumere i livelli funzionali in maniera graduale, in modo da acquisire le necessarie esperienze e di implementare un sistema di funzioni che consenta di raggiungere tutti gli obbiettivi che il decentramento comporta. Pertanto, con la delibera in esame, si prevede l'acquisizione del primo livello funzionale, quello che consente all'amministrazione di offrire al cittadino la possibilità di ottenere certificati, visure e aggiornamento della banca dati per quanto attiene le variazioni di intestazione e la correzione di dati amministrativi. All'inizio di questa relazione si è accennato alla necessità di dare vita alle forme associative per le amministrazioni che non raggiungono i 40.000 abitanti. Si tratta di un limite imposto dalla legge ma che non pone al nostro territorio particolari problemi, anche in considerazione della consolidata esperienza che i comuni nolani hanno maturato in tema di servizi in forma associata e di percorsi sovracomunali. Pertanto la proposta di delibera in esame prevede la creazione di un polo catastale, una forma associata di gestione delle funzioni, che oltre a rappresentare una via obbligata consente di coniugare le economie di scala con una maggiore qualità del servizio. Modalità e termini per là definizione della forma associativa sono, volutamente, rinviate ad un secondo momento, per consentire alle amministrazioni che esprimeranno la volontà politica di gestire il servizio in forma associata di concertare ogni aspetto della forma associativa. In assenza di una pronuncia da parte del Consiglio Comunale, l'amministrazione non potrà erogare i servizi catastali ai cittadini, costringendo gli stessi a subire i fastidi, le perdite di tempo e i disservizi che abitualmente si verifìcano ogni volta ci si deve recare a Napoli per ogni tipo di incombenza catastale. Sulla base delle considerazioni che precedono si richiede al Consiglio Comunale di votare il decentramento delle funzioni catastali con relativo convenzionamento con l'Agenzia del Territorio limitatamente al primo livello funzionale.

Interviene il Consigliere De Rosa:

Il decentramento delle funzioni catastali ai Comuni comporta necessariamente delle forme di associazionismo e quello di questa sera è senza dubbio un passo importante e necessario, vorrei dire quasi obbligato, per l’abbattimento dei costi che il decentramento comporta. Sicuramente un servizio “per così dire” più casalingo, se ben organizzato, non può che portare vantaggi ai cittadini di Roccarainola. A questo bisogna aggiungere che, sempre secondo la stesa normativa, il nostro comune parteciperà attivamente alla conservazione, utilizzazione ed aggiornamento degli atti catastali, partecipando, aspetto questo più importante, al processo di determinazione degli estimi catastali. Quello che mi chiedo è però se il nostro comune sarà in grado si dotarsi di un’organizzazione in grado di fornire servizi di Front Office e Back Office efficienti ed efficaci. Nella bozza di delibera che ci sottoponete si sostiene che il nostro comune ha in atto un processo di infrastrutturazione tecnologica per adattarsi al tanto reclamizzato ma mai attuato e-governement. Ma come si può parlare di tecnologia nel nostro comune se anche il sito istituzionale dell’Ente, che dovrebbe essere il mezzo attraverso il quale il cittadino dovrebbe accedere a tutte le informazioni, non offre nessun servizio al cittadino. Si parla di servizio autogestito per le visure catastali: Ottimo. Ma in che modo intendete organizzarvi. E poi, agli atti del Consiglio non è quantificata la quota di partecipazione per le spese necessarie per le attività del Polo Catastale. Come pure non è indicato il nome del Comune Capofila designato. Com’è costume di questa maggioranza, affrontate le cose, dalle più importanti a quelle meno importanti, con lo stesso stile mediocre e superficiale. Pur essendo d’accordo con il progetto di decentramento delle funzioni catastali ai Comuni, mi sento comunque di evidenziare ancora una volta la vostra incapacità organizzativa e propositiva.

L’Assessore Sirignano ribadisce che l’approvazione è limitata al primo livello in quanto in questo momento l’Amministrazione non è in grado di indicare il capofila né la quota di partecipazione in quanto non si conoscono ancora i comuni che aderiranno al polo.

Il Consigliere De Rosa ribadisce non solo l’incapacità propositiva dell’Amministrazione ma sottolinea anche che, come spesso accade, gli atti sottoposti all’attenzione dei Consiglieri Comunali risultano essere differenti da quelli che poi si vanno ad approvare in Consiglio Comunale. Infatti secondo il Consigliere De Rosa la proposta al Consiglio doveva essere differente e non quella agli atti.

Il Consigliere Bifulco chiede che venga chiarito espressamente nella delibera che non vi è nessun impegno di spesa per l’Ente.

La proposta è votata all’unanimità.