O.
d. G.
Interrogazione Parlamentare del Senatore di Alleanza Nazionale On. Michele Florino
sulla revoca del Piano Regolatore Generale del Comune di Roccarainola
Prima
che iniziassero i lavori il Presidente del Consiglio riferisce che è
stato convocato il Consiglio Comunale per smentire quanto riportato
nell'interrogazione del Senatore Florino e che le due parti politiche
contrapposte, Arcobaleno e Colomba, si sono scontrate in campagna
elettorale sul Piano Regolatore in quanto l'una, Arcobaleno, voleva far
costruire, mentre la Colomba era contro l'edificabilità. |
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Prende
la parola l'Assessore Mungiello (esterno) che ribadisce quanto detto dal
Presidente del Consiglio, sostenendo che l'interrogazione parlamentare
contiene false accuse. Per
il gruppo Colomba prende poi la parola il Consigliere De Simone
chiedendo al Presidente del Consiglio, visto che reputava "una
perdita di tempo" la convocazione di questo consiglio Comunale,
come mai l'avesse convocato. A
questo punto il Presidente del Consiglio Angelo Miele interrompe il
Consigliere De Simone impedendogli di poter completare il proprio
intervento. Tutti
i consiglieri dell'opposizione protestano allora in modo energico contro
quest'ennesimo comportamento indecente e illegittimo
tenuto in tutti i Consigli Comunali da parte del Presidente del Consiglio
e del Sindaco, che ripetutamente, in disprezzo ad ogni norma o regolamento
negano la parola ai Consiglieri di opposizione. Negano entrambi la parola perché
vero è che il Consiglio Comunale di Roccarainola è presieduto dal sig.
Miele Angelo, ma è il Sindaco Miele Antonio che bacchetta continuamente,
sbraitando, lo stesso Presidente affinché non dia la parola agli
scriventi. Tali atteggiamenti
assolutamente scandalosi sono sotto gli occhi di tutti i cittadini di
Roccarainola e anche delle forze dell’ordine locali. Un paese democratico qual è
l’Italia dovrebbe impedire simili comportamenti. Dai banchi della maggioranza
allora si alza il Consigliere Iovino, vice Presidente del Consiglio, e
avvicinandosi al Presidente lo invita ad applicare il regolamento e quindi
dare modo ai Consiglieri di poter esporre i propri interventi. A questo punto il Presidente
del Consiglio Angelo Miele zittisce il suo vice allontanandolo con frasi
non molto ortodosse. Il Consigliere Iovino allora
abbandona l’aula per protesta contro l’atteggiamento irrispettoso del
Presidente del Consiglio. |