Ordine  del  Giorno

  • Approvazione verbali seduta precedente del 07/10/2008 e seduta dell'11/10/2008, comprendenti le deliberazioni dal n. 16 al n. 23.
  • Sentenza del Tribunale di Nola n. 678/06 emessa nel giudizio Miele Maria Antonietta c/Comune di Roccarainola. ~ Riconoscimento debito fuori bilancio ex art. 194 - comma 1 lett. a) del D.Lgvo 267/2000.
  • Assestamento generale del Bilancio di Previsione esercizio 2008   art. 175 - comma 8 del D.Lgvo 267/2000.
  • Realizzazione cimitero nella frazione Polvica del Comune di Nola - Accordo di Programma stipulalo ai sensi dell'art 34 del D.Lgvo 267/2000 e art. 12 della L.R.C. n. 16/04. - Ratifica.

 

 

Risultano assenti all’appello i Consiglieri Russo e Sirignano.

Prima dell’inizio dei lavori il Sindaco chiede che il Consiglio Comunale faccia un minuto di raccoglimento in memoria dei due ragazzi recentemente scomparsi.

Approvazione verbali seduta precedente del 07/10/2008 e seduta dell'11/10/2008, comprendenti le deliberazioni dal n. 16 al n. 23.

Approvati all’unanimità

Sentenza del Tribunale di Nola n. 678/06 emessa nel giudizio Miele Maria Antonietta c/Comune di Roccarainola. ~ Riconoscimento debito fuori bilancio ex art. 194 - comma 1 lett. a) del D.Lgvo 267/2000.

Prende la parola l’Assessore Mungiello che illustra la sentenza del Tribunale di Nola facendo in sintesi la cronistoria dell’accaduto concludendo che il debito sarà sanato con i fondi a disposizione della Legge 219/81.

Il Consigliere De Rosa dichiara:

"Nel 1998 la sig.ra Miele Maria Antonietta citava il Comune di Roccarainola per il pagamento di un contributo di L. 97.725.814  (ovvero € 50.471,17) a seguito degli eventi sismici del 1980. Il Comune ricorre in quanto la Sig.ra aveva presentato domanda non ex lege 219/81 ma ex lege 119/86. Nel 2006 il tribunale si pronunzia e condanna il Comune al pagamento delle somme dovute agli eredi. Nel 2007 arrivano i precetti per € 133.570,30. Ora il debito fuori bilancio di stasera è di € 150.000,00. Nella proposta di deliberazione l’Assessore De Risi sostiene che non c’è nessun margine di apprezzamento da parte del Consiglio Comunale, non potendo il Consiglio Comunale impedire il pagamento delle somme. La funzione del Consiglio, continua l’Assessore, è solamente ricognitiva e non autorizzativa, finalizzata alla presa d’atto degli equilibri di bilancio.

Sostiene, infine, che si deve far fronte al debito ricorrendo alla disponibilità dei fondi della 219/81. Ma quello che stasera è in discussione è il principio “causaiolo” che da sempre ha contraddistinto tutte le amministrazioni guidate dall’attuale sindaco pro-tempore. Quanti casi dal 1991 ad oggi simili a quello di questa sera. Quanti 50.000 Euro sono diventati 150.000. E’ questo che noi contestiamo, e siccome come brillantemente ha detto l’Assessore De Risi, la nostra funzione per quest’argomento è solo ricognitiva, noi la ricognizione l’abbiamo fatta e non ci è piaciuta e quindi il debito fuori bilancio votatevelo solo voi."

Entrano i Consiglieri Russo e Sirignano. Il Consigliere Bifulco esprime forte perplessità sul punto all’O.d.G. Il Consigliere per meglio spiegare porta un esempio: “Se le pratiche da finanziare erano ad es. 100 e i fondi per finanziare questi pratiche erano 1000, se dalla somma sottraiamo i 150.000 euro per sanare il debito, conseguentemente i fondi a disposizione saranno di meno. E nel caso questa pratica non venga ammessa a finanziamento dal CIPE, accadrà che i 150.000 euro saranno a totale carico del Comune”. L’Assessore Mungiello interviene dicendo che comunque ci si trova di fronte ad un atto di pignoramento e che si deve pagare.

Il Consigliere Sirignano interviene dicendo che il Comune deve prendere atto della sentenza ma che la stessa non chiarisce se si tratta di 219 o 119. Continua dicendo che c’è un errore da parte dei funzionari perché le spese legali non possono essere inserite nella spese della 219 ma bisognava prendere un impegno di spesa a parte. Raccomanda poi di pagare in base ai vari stati di avanzamento e non dare i soldi semplicemente.

Il Presidente del Consiglio Iovino chiama il tecnico Apicella a chiarire la questione al Consiglio Comunale.

Il Segretario Comunale chiarisce che il CIPE liquida sia la sorta capitale che le spese accessorie e che comunque il giudice ha emesso una sentenza di pagamento e il Comune è costretto a pagare. Il Consigliere Bifulco esprime ancora dubbi perché sostiene che se il Comune deve pagare non può coprire con i fondi della 219. Esito della votazione: favorevoli 9 – contrari 8

Assestamento generale del Bilancio di Previsione esercizio 2008   art. 175 - comma 8 del D.Lgvo 267/2000.

Prende la parola il Consigliere De Rosa:

"Il mio intervento come al solito non sarà tecnico, questo lo lascio a chi meglio di me potrà farlo.

Ciò nonostante ci sono alcune cose che vanno comunque dette.

L’avanzo di Amministrazione accertato al 25/08/2008 era pari a € 963.171,22.

Questa sera portate alla nostra attenzione una variazione in aumento di 1.531.447,23 da finanziare con:

·               € 1.241.693,39 - maggiori entrate

·               € 1.399,01 - minori spese

·               € 288.354,83 - applicazione avanzo di amministrazione 2007, riducendolo quindi a € 674.816,39

Come al solito le voci più consistenti su tutti i capitoli delle varie aree di competenza sono

·      Spese per il Personale, che aumentano sempre di più

·      Spese per prestazioni di servizi (area generale € 44.662,00  - UTC € 47.100,00)

·      Spese per acquisizioni immobili (più di € 100.000,00 in aumento)

·      Spese per acquisto beni consumo (2.000,00 euro qua 8.000,00 euro la)

 Ogni anno ci ritroviamo a fare sempre le stesse discussioni e a contestarvi sempre le stesse cose. E il guaio è che non siamo solo noi, ma anche il Collegio dei Revisori dei Conti.

Anche stavolta, come in questi quattro anni di amministrazione, la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti raccomanda di contenere le spese correnti, contenere le prestazioni di servizio con incarichi a destra e a manca e in particolar modo gli incarichi legali. Ma voi niente, imperterriti continuate sempre per la vostra strada, con il risultato che c’è un aumento di 1.531.447,23 e un’aumento del 30% della TARSU. Questo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, le errate programmazioni dell’Amministrazione e la continua poca oculatezza, per non dire spreco, nell’utilizzare il danaro pubblico. Per queste ragioni invito gli amici a votare contro."

Il Consigliere Bifulco sostiene che il Collegio dei Revisori raccomanda di contenere le spese. Continua dicendo che le spese del personale sono eccessive e che c’è stato un aumento del 30% della TARSU. Continua facendo un esempio: “Se a casa mia siamo in tre e le entrate ammontano a € 1.000,00, le spese saranno fatte con quei 1,000,00. Se per caso ho un ospite ma sempre avendo € 1.000,00 è naturale che non posso spendere di più, ma dovrò risparmiare su qualche cosa”

L’Assessore Miele ribadisce che la spesa corrente non può diminuire e anticipa che l’anno prossimo i servizi dovranno essere coperti per il 100% dai cittadini. Mungiello interviene sostenendo che la spesa corrente non potrà diminuire se non eliminando i servizi o aumentando le tasse.

Sirignano dissente da Mungiello sostenendo che ci vuole più oculatezza e bisogna di portare più entrate nelle casse comunali come i proventi che possono venire dall’apertura delle montagne. Interviene il Consigliere Lettieri sostenendo che il problema è la mancanza di politica e che c’è bisogno di efficienza e non solo per far quadrare i numeri. Non bisogna, secondo il consigliere, spendere oltre le entrate e migliorare i servizi erogati. Rimprovera poi l’Amministrazione di non aver mai attivato le Commissioni Consiliari dalle quali può arrivare anche qualche suggerimento per una politica più fattiva. Il Consigliere De Simone suggerisce di ricavare entrate anche dalla raccolta differenziata con il vetro, l’alluminio ecc. Il Sindaco ricorda al Consiglio che la recessione è mondiale e che naturalmente questo ricade anche sul nostro comune. Sostiene di avere tentato di diminuire le spese per la raccolta dei rifiuti istituendo la raccolta con i cassonetti, ma che la cittadinanza non ha capito e quindi si è ripassati al porta a porta. Riguardo al ricavare soldi dalla raccolta, il Sindaco sostiene che siccome che raccoglie il vetro, ad es., lo vuole lavato, il gioco non vale la candela. Esito della votazione: favorevoli 9 – contrari 5 (De Simone – De Rosa – Bifulco – Lettieri – Pierno) – astenuti 3 (Russo, Sirignano – Scuotto)

Realizzazione cimitero nella frazione Polvica del Comune di Nola - Accordo di Programma stipulalo ai sensi dell'art 34 del D.Lgvo 267/2000 e art. 12 della L.R.C. n. 16/04. - Ratifica.

Il Sindaco illustra il progetto del Comune di Nola e precisa che in cambio di circa 15 metri del nostro territorio il comune di Nola metterà a disposizione dei cittadini di Roccarainola residenti a Polvica i servizi cimiteriali. Il Consigliere Bifulco sostiene che siccome esiste la possibilità per i residenti di Polvica di poter utilizzare il costruendo cimitero e che non sussiste nessun vincolo di distanza tale da comportare restrizioni  per l’edificabilità, esprime voto favorevole a nome del Gruppo Colomba. Approvato all’unanimità.