O. d. G.

 

Revoca Piano Regolatore Generale

Il Consiglio Comunale convocato in prima convocazione per il 6 ottobre non si è tenuto in quanto i consiglieri della maggioranza non si sono presentati.

In seconda convocazione era presente per il gruppo Colomba solamente il Capogruppo che letta la dichiarazione ha abbandonato l'aula .

 

 

Roccarainola, 8 ottobre 2004 

 Al Presidente del Consiglio Comunale  

Ai Consiglieri Comunali

Al Sindaco di Roccarainola  

  Al Direttore Generale dell’Ente  

 

Oggetto: 1° punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Roccarainola (sessione straordinaria del 6-8/10/2004) ”Revoca e annullamento di C.C. n. 37 del 17/11/2002 con tutti gli atti annessi e connessi, concernente l’adozione PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI ROCCARAINOLA – Approvazione indirizzi programmatici  per nuovo P.R.G. da adottare”.

            

    I sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Roccarainola, facendo seguito alle precedenti comunicazioni, chiedono alle SS.VV. di ritirare l’argomento posto all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, in quanto lo stesso trova fondamento su atti illegittimi.

Ad ogni buon conto, visto che sicuramente il Gruppo Consiliare Arcobaleno proseguirà i lavori di questo Consiglio Comunale; senza voler accettare la discussione e senza pregiudicare tutte le azioni a difesa dei diritti degli scriventi che saranno salvaguardate, purtroppo, nelle sedi competenti; facendo seguito alla richiesta per la nomina di una commissione speciale di cui alla seduta consiliare del 13/09/2004 (cfr. all. 2 e 3); si evidenzia che quanto si sta cercando di fare a Roccarainola da parte della nuova amministrazione comunale è illegittimo e praticamente scandaloso.

Si è già chiesto, infatti, alle SS.VV., ognuno per le proprie competenze, di intervenire per l’annullamento della determinazione Ufficio Tecnico Servizio LL.PP. e Urbanistica -  R.G. N° 354 del 3/8/2004 – R.S. N° 53 del 3/8/2004 dell’Arch. Gragnano Pellegrino, Responsabile del Servizio Tecnico LL.PP. e Urbanistica, ravvisando nella stessa un subdolo tentativo di boicottare il Piano Regolatore Generale del Comune di Roccarainola, continuando un’azione già avviata nell’ultimo periodo dell’Amministrazione De Simone (con tutti gli atti delinquenziali-camorristici a Voi ben noti) (cfr. all. 1).

Ricorderete tutti quando a Roccarainola si teneva la consulta anticamorra da parte della Provincia di Napoli.

Tutto è già a conoscenza degli organi inquirenti ed è inutile ripetere sempre le stesse cose.

Il Lite Motive di tutta la vicenda è sempre lo stesso: a Roccarainola il Piano Regolatore Generale non doveva e non deve essere approvato !!! (cfr. all. 14 articoli giornali)

*************

In altre parole, il nuovo tecnico Arch. Gragnano continua nel suo disegno si sabotare il P.R.G., indirizzando gli effetti benefici verso quelli che non solo hanno sostenuto la campagna elettorale della lista Arcobaleno, proprietari dei terreni ex Zona C del vecchio Piano di Fabbricazione (si vedano, a mo’ di esempio, le richieste di licenze edilizie presentate per alcuni terreni di Via Aldo Moro e Via Madonna del Pianto ed alcune progettate, firmate e presentate all’Ente proprio dall’arch. Gragnano) quindi anche verso se stesso, ma anche verso due o più consiglieri eletti nella stessa lista che risultano avere interessi nella stessa ex zona C, e qualcuno nella ex zona B o qualcun altro per progettazioni presentate all’ente nella ex zona B, i cui atti sono anche stati sequestrati dai carabinieri.

 

Si ricorda alle SS.VV. che agli atti dell’Ente vi sono infatti:

 

A) le numerose licenze edilizie richieste da consiglieri comunali della maggioranza e/o da persone stretti congiunti di alcuni attuali amministratori, come ad esempio si veda nell’elenco delle richieste di concessione edilizia anno 2002 del Comune di Roccarainola, la n. 20 del 29/03/2002 presentata all’ente per conto terzi dall’attuale Consigliere Comunale, nonché assessore Russo Giuseppe, atti acquisiti dal Comando Carabinieri (il Russo “si sente dire” sarebbe anche proprietario di un appezzamento di terreno) – la n 42 del 5/08/2002 presentata all’ente dall’attuale Consigliere Comunale Ferraro Gaetano – la n. 45 del 7/08/2002 presentata all’ente da Barbarino Antonio, padre dell’attuale Consigliere Comunale Barbarino Sivestro – le n. 46 del 7/08/2002 e n. 47 del 7/08/2002 presentate all’ente da Scotti Nicola, cognato dell’attuale Consigliere Comunale, nonché assessore Scuotto Arturo – la n. 48 del 7/08/2002 presentata da Gragnano Angelina sorella dell’attuale responsabile U.T.C. Arch. Gragnano Pellegrino – la n. 75 del 14/10/2002 presentata da Miele Severino cugino dell’attuale Sindaco Miele Antonio (cfr. all. 8);

Bisognerebbe chiaramente guardare con attenzione anche le altre richieste, ma bastano già queste per descrivere la gravità dei fatti;

 

B) le progettazioni relative a numerose licenze edilizie presentate all’ente dall’attuale responsabile dell’U.T.C., oggi, incredibilmente, estensore della proposta di deliberazione di revoca e annullamento della delibera consiliare di adozione del P.R.G.;

 

C) le numerose osservazioni al P.R.G., come ad esempio la n. 27 del 30/1/2003  a firma di Della Croce Domenico padre dell’attuale Consigliere Comunale, nonché assessore Della Croce Giuseppe – la n. 29 del 30/01/2003 e l’integrazione n. 42 del 31/01/2003 a firma rispettivamente di Barbarino Antonio padre dell’attuale Consigliere Comunale Barbarino Silvestro, di Scotti Nicola cognato dell’attuale Consigliere Comunale, nonché assessore Scuotto Arturo, di Gragnano Angelina sorella dell’attuale responsabile U.T.C. Arch. Gragnano Pellegrino – la n. 39 del 31/01/2003 a firma del sig. Miele Severino cugino dell’attuale Sindaco Miele Antonio – la n. 40 del 31/01/2003 e la n. 41 del 31/01/2004 presentate dall’Arch. Gragnano Pellegrino per conto di terzi.

Osservazioni al P.R.G. presentate, quindi, dagli stretti congiunti degli attuali amministratori (bisognerebbe chiaramente guardare anche le altre, ma bastano già queste per descrivere la gravità dei fatti; addirittura già in queste osservazioni si parlava di un “indagine” condotta nel territorio comunale, i cui risultati per ora non si allegano !!!!!!! – ed ecco che oggi spunta la perizia ?). 

 

SCANDALOSO !!!

 

L’arch. Gragnano Pellegrino, come gli altri, non era e non è quindi legittimato a chiedere la revoca o l’annullamento del P.R.G., cosi come invece ha fatto nella sua relazione al Consiglio Comunale del 17 settembre 2004 e in questo odierno del 6/10/2004 (cfr. all. 9 e 10), anche perchè è stretto congiunto di uno dei beneficiari della revoca e annullamento del P.R.G. (è fratello come detto della sig.ra Gragnano Angelina che ha richiesto la licenza edilizia - n. 48 del 7/08/2002).

Per quanto ampiamente illustrato, numerosi amministratori del gruppo di maggioranza, con la revoca e annullamento del P.R.G., perseguono chiaramente interessi propri o per i loro parenti o affini, in barba alla leggi (art. 78 Decreto Legislativo 267/2000).

 

INCREDIBILE !!!

 

E’ DI QUESTI GIORNI LA NOTIZIA CHE ALCUNI CONSIGLIERI COMUNALI DELL’ATTUALE MAGGIORANZA, O I LORO STRETTI CONGIUNTI, ABBIANO PROVVEDUTO A VENDERE O DONARE A TERZI I LORO TERRENI (DI CUI SOPRA), ONDE “BY-PASSARE” L’ART. 78 DEL DEC. LEG.VO 267/2000.

 

SE COSI FOSSE, E RITENIAMO CHE POSSA ESSERE VERO, SAREMMO DI FRONTE AD UN FATTO DI UNA GRAVITA’ INAUDITA.

 

 

Il disegno è quindi chiaro, come già detto, si vuole “revocare e annullare” il Piano Regolatore Generale per far edificare gli esclusi che precedentemente, nel vecchio piano di fabbricazione, avevano i terreni nella Zona C e Zona B, che con la redazione del P.R.G. scompaiono definitivamente.

 

Tutto riconduce alla ex zona C e B e al disegno che il P.R.G. non doveva e non deve essere approvato.

 

 

E NON CI SI VENGA A DIRE CHE L’ATTUALE MAGGIORANZA AVEVA NEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE LA REVOCA DEL P.R.G. DI ROCCARAINOLA, PERCHE’, CERTAMENTE, QUEST’ULTIMO NON PU0’ ESSERE REVOCATO CON DEGLI ATTI ILLEGITTIMI, COSI COME STA FACENDO L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE.

 

SOPRATTUTTO, NEL PROGRAMMA ELETTORALE NON VI ERA SCRITTO CHE ALMENO 6 CANDIDATI (OGGI CONSIGLIERI COMUNALI DELL’ATTUALE MAGGIORANZA) AVEVANO INTERESSE ALLA REVOCA DEL P.R.G., in quanto proprietari terrieri o parenti di proprietari terrieri.

 

PROPOSTA DI DELIBERA DELL’ARCH. GRAGNANO

 

La proposta di delibera dell’arch. Gragnano e i documenti dallo stesso allegati all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale sono una farsa, tesa a far ritornare in vigore il vecchio Piano di Fabbricazione e rilasciare cosi quelle licenze di cui tanto si parla.

Incredibilmente, nella proposta di deliberazione del 13 settembre 2004, presentata agli atti del Consiglio Comunale del 17 settembre 2004 (cfr. all. 9), l’arch. Gragnano punta la revoca e l’annullamento del P.R.G. tutto sulla perizia giurata. Sulla inattendibilità di quest’ultima e sulla sua illegittimità si è già detto e si dirà infra.

Nella proposta di deliberazione datata sempre 13 settembre 2004, presentata agli atti del Consiglio Comunale odierno (cfr. all. 10), l’arch. Gragnano cambia strategia e punta la revoca e annullamento del P.R.G. sia sulla perizia giurata ma anche sulla impossibilità di creare un’area PIP nella zona scelta precedentemente.

In detta proposta l’arch. Gragnano inserisce alla rinfusa tanti punti per dimostrare, secondo lui, che l’area destinata alla zona PIP non risulterebbe idonea allo scopo. In realtà questa proposta di deliberazione è semplicemente un ulteriore attacco per tentare di sabotare il PRG, trincerandosi dietro falsi motivi per celare i veri motivi che inducono l’amministrazione a chiedere la revoca e cioè l’interesse personale di alcuni consiglieri, assessori o di loro parenti e affini, compreso quelli dell’attuale responsabile del procedimento.

- Anzitutto la scelta dell’area da destinare alla zona PIP fu fatta e votata all’unanimità dall’intero consiglio comunale, legittimamente, prima ancora dell’adozione del P.R.G. (se la memoria non ci inganna, ed è difficile che ciò accada, lo stesso Gragnano quando elaborò il suo P.R.G., tanti anni fa, scelse, insieme alla vecchia amministrazione, di individuare l’area PIP in località Polvica; oggi rinnega quella scelta, forse per le costruzioni ? o perché forse ha perso la memoria ?); 

I motivi che spinsero tutti i consiglieri al voto favorevole si possono riassumere nei seguenti:

- posizione strategica del luogo, in quanto risulta ubicato nelle vicinanze della zona ASI di Nola, dell’Interporto Campano, nonché ai confini dell’area che dovrà ospitare il “Vulcano buono”. A questo si aggiunga la facilità di accesso con le principali arterie di comunicazione viaria di carattere provinciale (strade provinciali), regionale (asse mediano) e nazionale (autostrada), particolare questo molto apprezzato dagli imprenditori che fecero richiesta all’Ente per l’assegnazione dei lotti. Le istanze sono agli atti del Comune; inoltre tale zona viene a trovarsi lontano dal centro urbanizzato di Roccarainola e ciò trovò concorde l’intero consiglio comunale allo scopo di salvaguardare la salubrità di Roccarainola, ben nota a livello regionale per la presenza di strutture ricettive e di ristorazione.

- Per quanto concerne gli oneri per le infrastrutture, bisogna ricordare al responsabile che qualunque zona venga scelta occorrerà sempre mettere in preventivo tali oneri (difficilmente esiste in un comune un’area già predisposta per accogliere una zona industriale e tantomeno lo è Roccarainola);

- Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, bisogna dire innanzitutto che eventuali falsità di atti a corredo del P.R.G. che l’amministrazione comunale cerca di lasciar intendere (come solitamente fa) va dimostrata nelle sedi competenti e in secondo luogo si ricorda che il Comune di Roccarainola è destinatario di un lauto contributo di svariati miliardi di ex lire proprio per la mitigazione del rischio idrogeologico e di frane di tutto il territorio comunale e che l’eventuale approvazione del piano PIP doveva necessariamente essere corredata da tutti i pareri obbligatori previsti, compreso quello dell’Autorità di Bacino Nord Occidentale che già si era espressa in tal senso.

Ciò nonostante, non si vuole obiettare sul fatto che il Consiglio possa decidere di individuare un’area diversa per collocare gli insediamenti produttivi, per una diversa veduta politica, ma certamente ci opponiamo fortemente a che questa diversa, o presunta tale, veduta politica sia erta a scudo per mascherare il vero scopo di questa maggioranza: l’edificabilità di certe aree.

 

VA DETTO SOPRATTUTTO, CHE UN P.R.G. DI UN COMUNE, GIA’ AL VAGLIO DEGLI ORGANI COMPETENTI E IN FASE DI APPROVAZIONE DEFINITIVA DA PARTE DELLA PROVINCIA NON PUO’ ESSERE ASSOLUTAMENTE REVOCATO DA UNA SEMPLICE DELIBERA CONSILIARE.

 

 

UN P.R.G. PUO’ ESSERE REVOCATO SOLO DA UN ALTRO P.R.G..

 

 

L’amministrazione comunale cerca, illegittimamente, di far ritornare in vigore il vecchio Piano di Fabbricazione solo per fare piacere a qualcuno e senza curarsi minimamente del fatto che il paese regredirebbe di quasi trent’anni.

 

L’attuale maggioranza vuole indirizzare, come si ripete da tempo, gli effetti benefici della revoca del PRG solo verso quelli che hanno sostenuto la campagna elettorale della lista Arcobaleno, proprietari dei terreni in ex Zona C e B del vecchio Piano di Fabbricazione.

 

 

Oggi, come si è detto, si vuole sconfessare il lavoro di mesi fatto da seri professionisti (che furono addirittura individuati dallo stesso sindaco Miele)

 

Come si può inoltre revocare un atto deliberativo di Consiglio Comunale e cioè quello del 17/11/2003 avente ad oggetto il P.R.G. di un Comune, quando quest’ultimo strumento urbanistico è obbligatorio per legge ?

Tutto il lavoro svolto dai progettisti del P.R.G., i dati ufficiali ISTAT, il tempo e i tanti soldi spesi, vengono annullati da una “illegittima” ed “omissiva” e/o “distratta” perizia consegnata al Comune in soli quattro giorni !!!!!!!!!

 

OGGI, SOLO LA PROVINCIA DI NAPOLI POTREBBE DIRE, EVENTUALMENTE,  CHE IL P.R.G. E’ FATTO MALE, MA NON CERTAMENTE IL COMUNE DI ROCCARAINOLA E IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE.

E’ giusto ripercorrere più specificatamente alcune tappe di questo illegittimo tentativo di revoca e annullamento del P.R.G. di Roccarainola e ciò anche per chi ci ascolta e chi ci leggerà:

 

 

con Determinazione Ufficio Tecnico Servizio LL.PP. e Urbanistica -  R.G. N° 354 del 3/8/2004 – R.S. N° 53 del 3/8/2004 (cfr. all. 11) il Gragnano, Responsabile del Servizio Tecnico LL.PP. e Urbanistica, affidava “INCREDIBILMENTE” un incarico a professionisti esterni, senza procedere ad alcun avviso pubblico, richiedendo agli stessi una indagine sulla consistenza e tipologia delle unità abitative, ritenendo che i dati ISTAT, a corredo dell’istruttoria del P.R.G., siano presunti perché desunti dall’ultimo Censimento Generale della Popolazione e Censimento Generale delle Abitazioni, con lo scopo chiaro di evidenziare, artatamente, una carenza di vani abitativi per Roccarainola che l’istruttoria del P.R.G. ha accertato invece essere inesistente.

Come ha potuto, indisturbato, un Responsabile del Servizio, senza alcun avviso e senza nessun criterio, scegliere proprio i due professionisti nominati ?

Come ha potuto un Responsabile del Servizio scrivere “… da indagini informalmente eseguite dal sottoscritto…”  e mettere in dubbio, indisturbato, un dato ufficiale qual è quello del censimento ISTAT spacciandolo per presunto e far passare il risultato di una personale informale indagine per dati reali ?

Ma cosa significa informale indagine ?

Si ricorda alle S.V. che il Censimento preso in considerazione per la redazione del Piano Regolatore di Roccarainola è il 14° Censimento Generale della Popolazione e Censimento Generale delle Abitazioni. Basterebbe solo questo a giustificare l’attendibilità delle notizie fornite (a proposito lo sa il Responsabile del Servizio che le notizie all’ISTAT sono trasmesse dal Comune stesso, sulla scorta di quanto viene dichiarato da ogni singolo cittadino e verificato e sottoscritto da appositi rilevatori).

Si Vuole ricordare ancora che nelle varie schede che il rilevatore compila, e quando lo fa riveste la carica di pubblico ufficiale, ve ne è una che ha come titolo “Questionario di edificio(allegata in copia). E ancora, nella scheda più importante per il censimento, ovvero “Il foglio di famiglia(allegata in copia) a pag. 4 vi è la Sezione I – Notizie sull’abitazione dove vengono riportate tutte le notizie di cui il Responsabile del Servizio ha bisogno, ovvero tra le altre cose, volumetria e numero di vani (cfr. all.6).

 

Che cosa significa quanto si legge nella convenzione ai due giovani tecnici “Il/I Professionista/i è/sono obbligato/i ad apportare alla Perizia tutte le modifiche e le integrazioni richieste dal Responsabile del servizio LL.PP. ed Urbanistica” (cioè addirittura il tecnico può apportare delle variazioni ? e dovrebbe essere una perizia giurata?) ?

Uno dei tecnici nominati, Geom. Maurizio Miele, è persona vicina al Consigliere Comunale nonché Assessore all’Urbanistica geometra Russo Giuseppe, tant’è che gestisce lo studio di quest’ultimo in Gargani di Roccarainola.

 

La determina di incarico ai due tecnici è del 3 agosto 2004;

La convenzione viene stipulata con i due tecnici il 4 agosto 2004 (cfr. all. 12);

La perizia viene giurata all’Ufficio del  Giudice di Pace di Cicciano in data 9 agosto 2004, reg. cron. 3004/04, viene poi assunta al protocollo n. 6956 del Comune di Roccarainola sempre in data 9 agosto 2004 ed è composta di solo due pagine di relazione e “tanti numeri” (cfr. all. 13).

La perizia giurata doveva essere depositata entro 7 giorni al Comune, cosi come scritto nella convenzione d’incarico.

Viene consegnata invece in soli 4 giorni.

Forse già era pronta ? L’aveva già fatta l’arch. Gragnano, e senza le opportune e necessarie indagini sul territorio comunale ? (si vedano le osservazioni al P.R.G. presentate dallo stesso tecnico arch. Gragnano, che facevano riferimento ad una informale indagine già svolta).

Con due “giovani” tecnici, si contesta cioè il 14° Censimento Generale della Popolazione e Censimento Generale delle Abitazioni fatto da rilevatori che all’atto della compilazione delle schede dettagliate, di cui si è già detto, rivestivano la carica di pubblici ufficiali (cfr. all. 7).

Per confutare questa perizia giurata basterebbe dire solo che i due tecnici dicono che “113 alloggi idonei non sono occupati” .

Il mese di agosto, e cioè dal 5 al 9, in soli cinque giorni, girano tutto il paese e, quando tutti sono in ferie, scrivono e giurano che 113 alloggi non sono occupati. 

 

Già questo basterebbe per smentire tutta la perizia, ma è giusto dire anche: come è possibile che rispetto al censimento fatto oggi i due tecnici abbiano rilevato che ci sono 510 appartamenti in meno ?

Vuoi vedere che hanno fatto un indagine in qualche piccolo paese di villeggiatura dove hanno passato le loro vacanze estive ?

 

E’ praticamente scandaloso !!!

 

Ma come, il Comune di Roccarainola ha da poco fatto l’aerofotogrammetria !!!!!!!

A che cosa è servita la stessa visto che è stata effettuata proprio per la redazione e a corredo del P.R.G. ?

Perché non viene presa in considerazione ?

La risposta ve la diamo noi, perché i dati del censimento sono esatti e gli appartamenti sono 2559 e non quanti dichiarati dai due tecnici che hanno redatto e giurato questa oscena perizia.

Se così non fosse il Comune dovrebbe denunciare per falso i pubblici ufficiali che hanno fatto il Censimento!!!

 

Si vuole revocare il P.R.G. sulla scorta di una perizia fatta da due giovani tecnici locali e l’inaffidabilità della stessa vi è stata già ampiamente illustrata e motivata.

Anche da una lettura sommaria della perizia è dato subito rilevare che questa è inattendibile (DICIAMO SOLO QUESTO !!!);

Si sono riscontrati, infatti, tanti errori e/o omissioni da far rabbrividire (cfr.all.13).

 

Infatti, se si vede, a mo’ di esempio, la scheda di Roccarainola, via G. Marconi, al n. civico 62, subito si capisce che vi sono stati degli errori (diciamo errori o sarebbe meglio dire qualcos’altro): i dati riportano testualmente al civico 62 n. 3 piani tutti abitati, ma con soli 2 alloggi;

Tutti a Roccarainola sanno che al civico n. 62, dove abitano le famiglie De Simone-Nicastro (stretti familiari del capogruppo consiliare De Simone) vi sono 4 alloggi e non 2.

Se si vede la scheda di Roccarainola, via L. D’Avanzo, al n. civico 14, subito si capisce che vi è stato un’altro errore (diciamo, ancora una volta, un errore o sarebbe meglio dire qualcos’altro): i dati riportano testualmente al civico 14 n. 1 piani, ma con solo 1 alloggio.

Tutti a Roccarainola sanno che al civico n. 14 (si chieda al responsabile Ufficio Segreteria del Comune, dott. D’Avanzo) vi sono 2 alloggi e non 1.

Con soli due esempi a caso, quindi, già possiamo dire con certezza che ci sono 3 appartamenti in più rispetto ai dati riportati in maniera sbagliata e giurata dai due “giovani” tecnici.

 

E’ sempre più scandaloso!!!

Gli appartamenti dovrebbero essere in numero superiore a quello dato dal censimento.

Infatti, dal censimento ad oggi sono state rilasciate dall’Ente altre concessioni edilizie e i cui lavori oggi sono già terminati (si vedano le schede di Roccarainola, Via S. Nicola, complesso edilizio s.n.c.): ma i dati della perizia giurata riportano testualmente n. 14 alloggi in costruzione, e 0 alloggi.

Si vedano anche tanti altri dati riportati in tutte le schede del territorio, dove alla voce alloggi in costruzione corrisponde, in maniera errata, sempre uno 0 in casella-alloggi. 

Questi alloggi sono chiaramente quasi tutti abitati e/o venduti, ma stranamente non vengono conteggiati dai tecnici nel numero complessivo degli appartamenti di cui dispone il territorio comunale.

Si vedano altresì tanti altri dati riportati in tutte le schede di questa perizia. Addirittura, non vengono indicati alcuni numeri civici, o vengono “forse più astutamente ?” non riportati, e in corrispondenza della casella-alloggi vengono invece riportati 1, 2, 3 appartamenti.

Questi ultimi sono dati che non potranno mai essere verificati.

Più precisamente, a mò di esempio, nella scheda di Roccarainola, via G. Marconi, dopo il civico 74 vi sono due caselle in bianco senza numero civico e nelle corrispondenti caselle-alloggio vengono indicati 1 appartamento: a quali abitazioni si riferiscono i due tecnici ?

Una perizia quindi a dir poco “inaffidabile” (o sarebbe meglio dire qualcos’altro) che non può certamente essere il fondamento dell’annullamento del P.R.G. che l’amministrazione comunale persegue. 

Per tutti gli errori di questa perizia (cfr. all. 13).

 

Si ripete quanto detto sopra: “come si può inoltre revocare un atto deliberativo di Consiglio Comunale e cioè quello del 17/11/2003 avente ad oggetto il P.R.G. di un Comune, quando quest’ultimo strumento urbanistico è obbligatorio per legge ?

Tutto il lavoro svolto dai progettisti del P.R.G., i dati ufficiali ISTAT, il tempo e i tanti soldi spesi, vengono annullati da una “illegittima” ed “omissiva” e/o “distratta” perizia consegnata al Comune in soli quattro giorni !!!!!!!!!”

 

E’ sintomatico, infine, quanto scrive il prof. Colombo, progettista del P.R.G. di Roccarainola. Questi rispondendo ad una nota dell’arch. Gragnano del 8/09/2004, prot. n. 7403, con lettera del 9/09/2004, scrive che “ …… il fatto che la perizia sia giurata non implica automaticamente che i dati cui essa perviene siano più affidabili dei dati ISTAT …..”. Il contenuto della lettera del prof. Colombo sconfessa praticamente l’assunto dell’arch. Gragnano ma, incredibilmente, non viene protocollata al Comune (cfr. all. 4). La lettera però viene messa agli atti del Consiglio Comunale odierno e ciò “sicuramente” solo perché l’arch. Gragnano (per mera distrazione !!!!!) ne ha rilasciato copia al consigliere De Simone.

 

Si è già detto che la determina è illegittima e che tenta di acquisire elementi e/o dati per procedere ad un annullamento del Piano Regolatore Generale senza che questa esigenza, almeno sulla carta, sia stata neanche avvertita dall’organo politico che è competente a dare indirizzi oltre che a programmare (non vi è in atti, infatti, alcun documento ufficiale).

Gli scriventi, vista la gravità della situazione, in data 8 agosto 2004, con lettera prot. 7431, avevano anche chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di Roccarainola, e per conoscenza al Prefetto, di convocare il Consiglio Comunale per la nomina di una commissione speciale, cosi come previsto dallo statuto e dal regolamento comunale (cfr. all.3).

La commissione come volevasi dimostrare non è stata nominata (cfr. all. 2), in quanto il disegno dell’amministrazione è ormai chiaro, tant’è che subito è stato convocato il Consiglio Comunale per la revoca dei precedenti atti di Consiglio dell’amministrazione De Simone, aventi ad oggetto l’adozione del P.R.G. (per poi rilasciare quelle famose licenze edilizie). 

Si vuole, infine, ancora una volta stigmatizzare il comportamento irriverente e la sensazione di impunibilità che circonda il Consiglio Comunale di Roccarainola.

Non è possibile che i Consiglieri di maggioranza e l’esecutivo possano credere di poter fare tutto quello che vogliono, compiendo atti di una gravità inaudita con la stessa scioltezza con cui si fuma una sigaretta. Chi fuma, perlomeno, sa a cosa va incontro.

Nel Consiglio Comunale del 17/9/2004 il Presidente del Consiglio ritirò il punto, di cui all’oggetto, dall’Ordine del Giorno ed eccolo che riappare nel Consiglio Comunale odierno.

 

Revoca e annullamento del Piano Regolatore Generale

L’Amministrazione De Simone prima di redigere le linee programmatiche per l’adozione del P.R.G. organizzò degli incontri con tutte le forze politiche del territorio, con le associazioni di categoria, con i commercianti, con i tecnici e con la cittadinanza.

Questi incontri si snodarono nell’arco di alcuni mesi.

Agli incontri era sempre presente il tecnico progettista incaricato, che doveva far sue le richieste e i suggerimenti per riversarle poi all’interno della redazione del Piano.

La nuova amministrazione Miele, invece, in una sola giornata ha liquidato l’intero iter e nemmeno facendolo in modo chiaro. Infatti, con una lettera “indecente” del 28 settembre 2004, ha convocato solo alcune persone, e non certamente le forze politiche, con una laconica e discutibile frase come oggetto: Comunicazioni (cfr. all.5).

 

In questa riunione il Sindaco Miele e il Responsabile U.T.C. Gragnano hanno illustrato ai convenuti la necessità di revocare il P.R.G. di Roccarainola.

Le Forze Politiche (anche gli scriventi), come detto, a questa riunione non sono state invitate. Non si invita, quindi, chi è stato legittimamente eletto da popolo con il 47% dei voti e cioè gli scriventi.

Gli interventi in questa riunione sono stati solo di poche persone (due o tre), ma quello certamente più interessante risulta essere quello finale dell’ex Consigliere Comunale Fusco Antonio (già firmatario dello scioglimento del Consiglio Comunale nel 2003).

Quest’ultimo, non si sa a quale titolo, viene invitato alla riunione e interviene alla discussione, delegando il Sindaco a revocare il P.R.G. di Roccarainola, cosi almeno si leggerebbe nel verbale stilato per questo incontro, stranamente non messo agli atti del Consiglio odierno, per consentirne la visione a tutti i Consiglieri Comunali.       

 

E con queste premesse vuole revocare ed annullare il PRG.

 

E’ praticamente scandaloso !!!

 

In base a quale criterio sono state convocate queste persone e in che modo potrebbero rappresentare l’intera popolazione ?

 

Vedete, noi lo sappiamo, tutta la cittadinanza sa che la lista arcobaleno è nata con il preciso intento di favorire la costruzione in alcune zone.

 

Sia ben chiara la cosa, noi non ci opponiamo al fatto che si debba costruire, sarebbe da folli, ci opponiamo al fatto che venga permesso di costruire violando le leggi.

 

D’altronde è noto a tutti che in alcune zone di Roccarainola non si è potuto costruire perché le leggi lo impedivano. Ne erano consapevoli:

1. SIRIGNANO Giuseppe, sindaco dall'8.6.1978 al 15.1.1990,

2. RUSSO Saverio, sindaco dal 2.1.1990 al 25.9.1991

3. MIELE Antonio Paolo Lucio, sindaco dal 26.9.1991 al 19.11.1996

4. ORABONA Antonio, Commissario Prefettizio dal 20.11.1996 al 27.4.1997

5. MIELE Antonio Paolo Lucio, sindaco dal 28.4.1997 al 15.5.2001

6. DE SIMONE Raffaele, sindaco dal 15.05.2001 al 31.03.2003

7. SPENA Fiamma, Commissario Prefettizio dal 01.04.2003 al 14.06.2004

 

Ma ecco che come d’incanto quello che è stato valido per più di vent’anni (anche per l’attuale sindaco Antonio Miele) oggi non conta più.

 

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Visto che sulla vicenda del Piano Regolatore Generale di Roccarainola è successo quello che è successo:

A Sua Eccellenza il Prefetto si chiede un immediato intervento con la nomina di una commissione di indagine,

tenendo anche conto del fatto, come già detto, che proprio il Commissario Prefettizio, nominato all’epoca per la gestione del Comune di Roccarainola, dott.ssa Fiamma Spena, aderendo anche alla sollecitazione di S. E. il Prefetto, completò l’iter del P.R.G. e lo trasmise all’Amministrazione Provinciale di Napoli, vanificando le insulse azioni di quanti lo volevano affossare già allora e oggi, da quasi un anno, lo stesso sta all’attenzione della Provincia per l’approvazione definitiva.

Alla Provincia di Napoli e alla Direzione Urbanistica dell’Amministrazione Provinciale di Napoli si è chiesto e si chiede ancora di prestare attenzione a quest’ultimo ulteriore tentativo “illegittimo” di sabotaggio del P.R.G., legittimamente adottato nel Consiglio Comunale di Roccarainola nella seduta del 17 novembre 2002 e trasmesso dal Commissario Prefettizio dopo un attento esame dello stesso.

Si chiede al Presidente del Consiglio Comunale di Roccarainola, al Sindaco e ai responsabili dell’ente che la presente dichiarazione e l’atto deliberativo odierno, con tutti gli allegati a corredo di questo punto all’ordine del giorno, vengano trasmessi al Prefetto di Napoli, alla Procura della Repubblica di Nola, nonché alla Corte dei Conti.     

Per tutte le motivazioni dette, si chiede, infine, a tutti i Consiglieri Comunali e al Presidente del Consiglio di ritirare l’argomento posto all’ordine del giorno.

 

 

Si vedano gli atti già in possesso dell’Ente e alcuni che qui si allegano:

-          1) comunicazione del 23/08/2004, assunta al prot. dell’Ente al n. 7095, allegata in copia alla delibera consiliare di cui al punto seguente;

-          2) delibera consiliare n. 14 del 17/09/2004, avente ad oggetto la nomina di una commissione speciale di cui alla seduta consiliare del 13/09/2004;

-          3) lettera dell’ 8/09/2004, assunta al prot. dell’Ente al n. 7431;

-          4) lettera del 9/09/2004 a firma arch. Colombo;

-          5) lettera riunione P.R.G. del 28 settembre 2004, senza n. protocollo.

-          6) schede 14° Censimento Generale della Popolazione e Censimento Generale delle Abitazioni;

-          7) 14 censimento generale della popolazione trasmissione modello CP 8 Bis;

-          8) elenco delle richieste di concessione edilizia anno 2002;

-          9) proposta di deliberazione al Consiglio Comunale del 17/09/2004;

-          10) proposta di deliberazione al Consiglio Comunale del 6/10/2004;

-          11) Determinazione Ufficio Tecnico Servizio LL.PP. e Urbanistica -  R.G. N° 354 del 3/8/2004 – R.S. N° 53 del 3/8/2004;  

-          12) convenzione del 4/08/2004;

-          13) stralcio perizia;

-          14) articoli di giornale n. 10.          

                                                                Distinti saluti

 

Avv. De Simone Raffaele

 

Dott. Bifulco Nicola

 

Dott. Lettieri Antonio

 

Dott. De Rosa Luigi

 

Dott. ssa Pierno Nunzia