Tasse ed esoneri, è scontro

ROCCARAINOLA - Nervi tesi in consiglio comunale, con discussioni tra maggioranza ed opposizione, in particolare fra l'ex sindaco Antonio Miele ed il presidente Luigi De Rosa. Motivo del contendere la Tarsu, tassa sui rifiuti urbani, e la lettera inviata ai cittadini dal sindaco per giustificare gli aumenti. “Non abbiamo gradito l'allegato alla Tarsu ??" ha affermato l’ex sindaco Miele- diremo come stanno le cose in una manifestazione pubblica”. Nell’allegato l’amministrazione giustificava gli aumenti rifacendosi alle scelte della precedente amministrazione.
Tra le novità venute fuori dalla seduta consiliare, quelle presentate dall’assessore al contenzioso Giovanni Sirignano, che ha previsto nel conferimento degli incarichi legali l’introduzione del “salary cap” (tetto massimo di spesa) per i difensori civici, commisurato alle vertenze, e l’istituzione di un albo degli avvocati praticanti iscritti all’ordine da almeno un anno. Scelta “approvata” dal consigliere di minoranza Angelo Perrotta “con l'augurio che non vengano fatte distinzioni di parte”.
La discussione si è poi animata quando si è parlato della cartellonistica e della segnaletica stradale. Diatriba tra il sindaco De Simone ed il consigliere Perrotta, sull’esonero dal canone di attività per una società specializzata in cartellonistica. “Provvedimento -dice Perrotta- che colpisce esclusivamente la categoria dei ristoratori. Non è giusto che la società non paghi solo perché, come da contratto, fornisce il materiale”. La risposta del sindaco: “Le pensiline sono costose, inoltre necessarie per il nostro piano di rimodernamento della segnaletica urbana”.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno, l'approvazione di un regolamento per la gestione del Museo d'Arte di Roccarainola “Luigi D'Avanzo” e la piscina comunale, per la quale si prospetta la possibilità di ottenere fondi regionali “a condizione che ne venga cambiata la destinazione d'uso”. Per Perrotta il problema sarà capire come verrà gestita la piscina, se verrà inserita nell'elenco delle strutture sportive o data in gestione a privati: “Questa struttura ha portato via tantissimi soldi pubblici, bisogna controllare a chi verrà affidata”. Dichiarazione che ha esacerbato gli animi. L'assessore Bifulco ha risosto: “Per 20 anni non c'è stato nessun bando, è doveroso approfittarne adesso, e garantiamo che la piscina si farà”.
Infine il dibattito sull'acqua pubblica. Secondo Antonio Miele “il comune sta portando avanti una battaglia già persa e che va contro la legge. Da sindaco ho fatto in modo con molti sacrifici che il servizio idrico in paese fosse sempre all’altezza”. De Simone: “E' una battaglia che va combattuta, il servizio idrico integrato deve essere pubblico e privo di fini di lucro”. Il consiglio ha quindi deliberato di riconoscere l'acqua come bene pubblico, con l'intenzione di promuovere tale principio con l'informazione, la “lotta” all'acqua minerale, la pubblicazione delle analisi chimiche dei nostri pozzi e la proposta di garantire almeno 50 l gratuiti al giorno, “tutti provvedimenti che comunicheremo all'Ato 3”.

di Salvatore Lavino 11/02/2010