Roccarainola. Quattordici anni alla guida di un paese non
possono passare inosservati, a maggior ragione se si tratta di un
sindaco che ha ben operato ed era apprezzato e stimato anche dagli
avversari politici. E’ il caso dell’ex primo cittadino di Roccarainola
Guirino Sirignano, socialista di lunga data, che il Comune ha deciso di
ricordare con una strada che porterà il suo nome. Nella seduta
consiliare del 30 settembre, è stato, infatti, deliberato di intitolare
una strada a Sirignano che fu alla guida del municipio dal 1964 al 1978.
L’esponente socialista guidò alla vittoria, più volte, la lista civica
“Stella”, un raggruppamento delle forze di sinistra che, fino alle
Elezioni del 1978 si contrappose all’altra lista “Scudo Crociato –
Grappolo d’ uva”, di chiara matrice democristiana. “Accolgo ben
volentieri la richiesta del Partito Socialista di Roccarainola, ed ho
voluto presentarla già nella prima seduta utile", ha spiegato durante
l’assemblea il presidente del consiglio comunale, Luigi De Rosa
presentando il punto all’ ordine del giorno che prevedeva
l’intitolazione di una strada a Sirignano. A illustrare la figura
dell’ex sindaco, l’assessore alla Viabilità, Giovanni Sirignano,
definendolo “un paladino del socialismo democratico, uno dei migliori
sindaci degli ultimi 50 anni”. Anche il capogruppo dell’ opposizione,
Antonio Miele, ha voluto ricordare la figura di Sirignano definendolo
“un combattente che si impegnava con tenacia e competenza in politica”.
A concludere il sindaco, Raffaele De Simone. "Era una persona
eccezionale", ha commentato, "una figura politica di altri tempi alla
quale è doveroso riconoscere tale tributo”. Si è proseguito con la
votazione che ha visto approvare la richiesta all’unanimità. A
presentare la richiesta all’assise comunale erano stati il segretario
cittadino del Partito Socialista, Carmine Centrella, insieme ai
consiglieri comunali Guido Prevete e Nicola Bifulco. "Sono soddisfatto",
ha detto Centrella, "La bontà del lavoro svolto da parte di Guirino
Sirignano è riconosciuta anche da coloro che furono i suoi avversari
politici storici. Intitolargli una strada è il giusto riconoscimento del
lavoro svolto da lui e da quanti, nell’ ambito della Lista “Stella”,
collaborarono ad amministrare pregevolmente, e per tanti anni,
Roccarainola”. Guirino Sirignano divennè sindaco di Roccarainola il 22
novembre del 1964, guidando la Lista Civica “Stella”. Vincerà tutte le
Elezioni alle quali si presenterà, fino a quando si ritirerà, per motivi
di salute, dalla scena politica. Durante i suoi mandati, verranno
realizzate diverse opere pubbliche. Tra le più importanti realizza la
strada detta della “Madonnella”, che collegherà la frazione di Gargani
al comune di Cicciano. Intuendo l’ importanza per Roccarainola di
espandersi verso Nord, avvia i lavori per la realizzazione di una strada
interprovinciale che, attraversando il monte Veccio, dovrà congiungere
Roccarainola al comune di Forchia nel Beneventano. Grazie alla
collaborazione con la Cassa per il Mezzogiorno riuscì a realizzare dei
nuovi pozzi alla frazione Sasso risolvendo il problema
dell’approvvigionamento idrico di quelle zone. Durante il suo mandato
creerà un’arteria che collegherà la Piana Maggiore a Roccarainola,
creando i presupposti per uno sviluppo dell’intera zona. Realizzò la
nuova rete fognaria, sia a Rocca che, successivamente, alle Frazioni, ed
avviò l’ ammodernamento dell’ impianto di illuminazione pubblica. Portò
a termine una delle prime ristrutturazioni della Villa Comunale.
Realizzò un piano per la viabilità che portò, oltre che alla
ristrutturazione delle vie esistenti, alla costruzione di nuove strade,
come le collinari Perticati e Matierno, che oltre che alla funzione di
viabilità, serviranno a proteggere il paese dagli incendi, ed avviò la
costruzione di un percorso alternativo alla SS 7bis, che, attraverso una
strada montana avrebbe congiunto Rocca ad Avella. Durante il suo mandato
fu costruito il Complesso Case Popolari Gescal (poi IACP), ubicandolo,
non senza polemiche al Rione Fellino, ma resistendo alle pressioni di
chi voleva ubicarlo lungo le pendici della collina di S. Lucia. Completò
e ristrutturò il cimitero, demolendo la Chiesa del Rosario (pericolante)
e permettendo la costruzione di cappelle private. Nel 1977, informò la
cittadinanza della sua intenzione a non ricandidarsi alle Amministrative
dell’ anno successivo ma, considerando la grave crisi economica e
sociale di quegli anni, si impegnò affinché, per il bene di Roccarainola,
si desse vita ad una lista unica in cui confluissero tutte le forze
politiche presenti sul territorio. Un’ ipotesi che però si risolse con
un “nulla di fatto”.